Il cammino dell’ Avvento è quello della fede che si radica sempre di più nei nostri cuori. Alla fine c’è una speranza, la speranza di un bambino.
Certo, talvolta ci disturba. Respinge le nostre abitudini e i nostri arcaismi. Ma, con lui, è tutto un mondo nuovo che si offre a noi Alla fine del cammino, per quanto duro sia, ci sarà questo bambino. Certamente un bambino eccezionale, poiché viene da Dio. Straordinario questo evento che, per la prima volta nella storia dell’umanità, ci invita a ripensare l’umano e il divino. Poiché, per una volta, non è l’uomo che si fa Dio, ma è Dio che si fa uomo.
“Egli È Dio, gente del mio popolo!
Egli È!
Crea il tempo e l’eternità e viene a incarnarsi nella vostra Storia!
La Storia umana diventa la sua Storia.
Dio non ha più altra Storia che la vostra caotica, lenta, traballante tra ombre e luci e tesa verso la pienezza.
Ormai Dio si unisce ai vostri lavori e percorre su e giù i vostri cantieri dove, contro guerre e violenze e brutalità, costruite ostinatamente la Terra promessa che il suo Spirito vi suggerisce.
Gente del mio popolo, cercate e vedete negli avvenimenti di ogni giorno il discreto Volto di Dio che vi viene incontro per scrivere con voi le pagine quotidiane della vostra esistenza!