04.06.2023 – Domenica di Pentecoste: UN AMORE CHE SI FA IN TRE!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Dio-Padre ha tanto amato il mondo da mandare il Figlio-Gesù a far l’esperienza del dolore fino alla morte. Come se ci dicesse: siete così tanto nel mio cuore che, pur di liberarvi, desidero che vada mio Figlio a mettersi al posto vostro, come se foste voi a pagare per sanare la situazione. Per questo l’ho chiamato Gesù che significa Salvatore. Non c’è miglior modo per presentarsi.
Già nella Antico Testamento si definiva: Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà. Che possiamo tradurre: Dio ostinato nell’ amare, che non si dà mai per vinto. E quando si tratta di “arrabbiarsi” è molto lento; e soprattutto ricco di grazia, cioè di interventi positivi verso l’uomo e fedelissimo alle sue parole che sono vere promesse”.
Poi il Padre ci ha fatto dono del suo Figlio amato. E con Gesù si apre questo suo amore vissuto da sempre. È trinitario: c’è la “sorgente” – il Padre che lo “genera” nel Figlio; accade per Gesù una “inondazione” d’amore: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi” (Gv 15,9); si compone un “programma organizzativo” per opera dello Spirito Santo.
Dove si vede questo amore? Nella croce! La fede consiste nel vedere in essa – che è il punto culminante della vita di Gesù – l’amore del Figlio che muore per noi e, ancor più profondamente, l’amore del Padre che dona a noi il Figlio. Dio ha mandato il Figlio per salvare il mondo, non per giudicarlo. Ma ciò non toglie che la presenza del dono determini una crisi: l’accoglienza o il rifiuto. Con essi, l’uomo si costruisce dentro di sé la salvezza o la condanna, si costruisce luce o tenebra.
In croce tutta la Trinità è all’opera: il Figlio che nell’assenza del Padre e dello Spirito a noi donato, si manifesta l’unico Dio – Amore; Il Padre che vede nel Figlio il progetto d’amore totalmente “compiuto”, si conferma l’unico Dio che crea e ricrea l’umanità; lo Spirito Santo che ha guidato il Figlio nella vita terrena fino al culmine dell’amore, si ritrova l’unico Dio che unisce il Padre e il Figlio e tutta l’umanità.
Il Dio trinitario è un Dio che cerca, con le tre persone, modi e tempi diversi per esprimere il suo amore. Infatti, come un innamorato cerca in ogni modo d’essere vicino alla sua amata, così questo Dio d’amore non esita a farsi “in tre” pur di essere accanto alla sua amata Chiesa.
Un amore che è poi “contagioso”: siate sempre su: gioiosi! Abbiate un amore sempre più grande: è la vostra perfezione. Fatevi coraggio a vicenda: guardatevi con occhi nuovi! Abbiate gli stessi sentimenti: accoglietevi gli uni gli altri! Trattatevi da fratelli e sorelle: sia il vostro stile di vita nella pace!
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