06.03.2022 – 1^ Quaresima: La vita a prova di deserto
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Gesù era guidato dallo Spirito nel deserto … tentato dal diavolo
È lo Spirito stesso che guida Gesù in direzione “deserto”.
Proviamo a pensare al “fare deserto”. Può venirci in mente l’assenza di rumore e una quiete che rigenera, dove è più facile pregare per la mancanza di distrazione.
Ma questa non sembra essere una visione evangelica.
Il deserto in cui lo Spirito guida, è privo di tutto ciò che forma il modo e lo stile ormai consueto e ben consolidato di vivere; ma con la presenza sicura di colui – il tentatore sotto varie forme – che fa ogni tentativo per distoglierti da Chi sembra lasciarti in solitudine, solo con te stesso e con le domande essenziali:
1. Sono egoista o agisco per gli altri?
Impiego le capacità che Dio mi ha dato per aiutare i fratelli o mi adeguo alla mentalità corrente in cui ognuno cerca di pensare solo al proprio tornaconto?
2. Affermo me stesso o apprezzo gli altri?
Sono solidale e mi considero servo o cerco di competere e sopraffare? Ad esempio: verifico se idee e gestione di vita va a discapito o meno di altri o se affermo le idee ad oltranza come a volerle imporre e faccio le scelte come pare e piace?
- 3. Credo che Dio mi ama o nel vuoto dell’assenza dubito?
Mi fido della grazia che Dio mi dona per poter uscire vittorioso dalla prova o chiedo dei segni come interventi da toccar con mano?
Siamo dinanzi ad un test di verifica per poter capire chi sono e dove sto andando.
Nel deserto evangelico, – possibile a tutti, ovunque e in ogni momento, – è presente lo Spirito che fa luce sulla risposta giusta e guida verso di essa.
E la prova non è la gioia che può dare ma la certezza dell’Amore che lascia. E così la vita ha la sua giusta direzione: l’Amore di Dio in cui si crede che si dirige verso l’altro per il quale si vive.
Allora si comprende anche l’esperienza viva di Madre Teresa che un giorno vedendo un uomo in necessità, pregò Dio:
Signore, dai qualcosa a quell’uomo.
E Dio rispose:
l’ ho già dato, ho fatto te.
E questo è puntare all’essenziale!