06.04.2014 – 5^ Domenica di Quaresima: La gioia della Chiesa è il Vangelo!

06.04.2014 – 5^ Domenica di Quaresima: La gioia della Chiesa è il Vangelo!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,

Esiste un duplice movimento: da una parte quello di Dio verso il mondo, verso l’umanità – tutta la storia della salvezza, che culmina in Gesù -; e dall’altra parte quello degli uomini verso Dio – pensiamo alle religioni, alla ricerca della verità, al cammino dei popoli verso la pace, la pace interiore, la giustizia, la libertà -. E questo duplice movimento è mosso da una reciproca attrazione.

Da parte di Dio, che cosa lo attrae? E’ l’amore per noi: siamo suoi figli, ci ama, e vuole liberarci dal male, dalle malattie, dalla morte, e portarci nella sua casa, nel suo Regno. «Dio, per pura grazia, ci attrae per unirci a Sé» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 112).

E anche da parte nostra c’è un amore, un desiderio: il bene sempre ci attrae, la verità ci attrae, la vita, la felicità, la bellezza ci attrae… Gesù è il punto d’incontro di questa attrazione reciproca, di questo duplice movimento. E’ Dio e uomo: Gesù. Dio e uomo.

Ma chi prende l’iniziativa? Sempre Dio! L’ amore di Dio viene sempre prima del nostro! Lui sempre prende l’iniziativa. Lui ci  aspetta, Lui ci invita, l’iniziativa è sempre sua. Gesù è Dio che si è fatto uomo, si è incarnato, è nato per noi. Il profeta Isaia diceva che Dio è come il fiore del mandorlo. E questo perché in quella terra il mandorlo è il primo che fiorisce. E Dio sempre precede, sempre per primo ci cerca, Lui fa il primo passo. Dio ci precede sempre. La sua grazia ci precede e questa grazia è apparsa in Gesù. Lui, Gesù Cristo, è la manifestazione dell’amore di Dio. E’ con noi.

La Chiesa sta tutta dentro questo movimento di Dio verso il mondo: la sua gioia è il Vangelo, è riflettere la luce di Cristo. La Chiesa è il popolo di coloro, che hanno sperimentato questa attrazione e la portano dentro, nel cuore nella vita. «Mi piacerebbe – sinceramente – mi piacerebbe dire a quelli che si sentono lontani da Dio e dalla Chiesa – dirlo rispettosamente – dire a quelli che sono timorosi e indifferenti: il Signore chiama anche te, ti chiama ad essere parte del suo popolo e lo fa con grande rispetto e amore!» (ibid., 113). Il Signore ti chiama. Il Signore ti cerca. Il Signore ti aspetta. Il Signore non fa proselitismo, dà    amore, e questo amore ti cerca, ti aspetta, te che in questo momento non credi o sei lontano. E questo è l’amore di Dio.

(Papa Francesco, Angelus 06.01.14)

 

 

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