07.07.2024 – 14 ^ Domenica del Tempo Ordinario: Si meravigliava della loro incredulità (Mc 6,6)

07.07.2024 – 14 ^ Domenica del Tempo Ordinario: Si meravigliava della loro incredulità (Mc 6,6)

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Gesù lascia la casa e il paese di Giairo e raggiunge la sua patria, Nazareth. I discepoli accompagnano il Maestro, lo seguono e sono la sua vera famiglia.
Gesù prende l’occasione del culto del sabato nella sinagoga per tenere un discorso. I suoi compaesani si meravigliano e si scandalizzano che la sapienza e l’azione di Dio sia in quest’uomo, che ben conoscono. Anche Gesù a sua volta si meraviglia della loro incredulità.
Questo episodio ci aiuta a comprendere la nostra fede. Quante volte diciamo: se lo vedessi, se lo toccassi gli crederei! I suoi l’hanno rifiutato proprio perché l’hanno visto e proprio perché potevano toccarlo.
La fede non è tanto accettare che Gesù è Dio – magari il Dio che pensiamo noi! – ma accettare che Dio, il Dio che noi non pensavamo, è questo uomo Gesù. Perché quel Dio che nessuno ha mai visto, Lui, Gesù, ce l’ha rivelato (Gv 1, 18). Lo scandalo della fede, uguale per tutti, è costituito dal fatto che la sapienza e la potenza di Dio parlino e operino nella follia e nella debolezza di un amore fatto carne, che fa sue tutte le nostre fragilità, fino alla morte in croce. La fede è accettare e toccare proprio Lui come mio Dio e mio Signore.
Provo a chiedermi in questa settimana chi è Dio per me, qual è l’immagine di Dio che mi porto dentro, qual è la mia esperienza di Dio.
E provo a raccontarla.