08.11.2015 – 32^ Tempo Ordinario: Misericordia: stile di vita

08.11.2015 – 32^ Tempo Ordinario: Misericordia: stile di vita

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,

Avere compassione è un’azione divina. Nella spiritualità ebraica Dio ha l’utero: è un Padre misericordioso.

Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?

Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. Ecco, ti ho tatuato sulle palme delle mie mani (Is 49,15s).

«Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te la mia benevolenza, né vacillerebbe la mia alleanza di pace»; dice il Signore che ti usa misericordia (Is 54,10).

Per questo la misericordia è la dimensione affettiva e gratuita dell’amore, come quella della madre con il proprio bambino.

Con la misericordia non ci troviamo davanti a un sentimento di pietà, ma, piuttosto, a un concreto e fattivo atteggiamento di attenzione nei confronti dell’altro che nella sua condizione di bisogno, suscita la nostra commozione e ci spinge ad aiutarlo: è uno stile di vita attraverso il quale noi ci relazioni amo con gli altri per guarirne le ferite.

Come ha ben sintetizzato Tommaso d’Aquino:

[…] misericordioso si dice chi ha un cuore pieno di commiserazione, perché alla vista delle altrui miserie è preso da tristezza come se si trattasse della sua propria miseria. E da ciò proviene che egli si adoperi a rimuovere l’altrui miseria come la sua propria miseria. E questo è l’effetto della misericordia.”

La misericordia di Dio è la misura dell’amore che deve esistere tra gli uomini chiamati a condividere relazioni di condivisione compassionevole. Non elimina la giustizia, ma la presuppone e la supera:

Quando Dio opera con misericordia, non agisce contro la sua giustizia, ma compie qualche cosa oltre i limiti della giustizia: precisamente come se uno ad un tale a cui sono dovuti cento denari dà del suo duecento denari; costui non agisce contro giustizia, ma opera con liberalità, o con misericordia. Così pure se uno perdona l’offesa commessa contro di lui. Perché chi perdona, in qualche maniera dà: tant’è vero che l’Apostolo chiama il perdono una donazione: Donatevi vicendevolmente, come Dio ha donato a voi in Cristo» (Ef 5,32).

Da ciò appare chiaro che la misericordia non toglie via la giustizia; ma è in qualche modo coronamento della giustizia. Per questo dice S. Giacomo che «la misericordia trionfa sul giudizio» (Gc 2,13). (Summa Ia q. 21 a.3 ad 2)