08.12.2024 – 2^ Domenica di Avvento – Immacolata: Lo Spirito Santo scenderà su di te…

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L’obiezione di Maria è ben comprensibile: «Come avverrà tutto questo, poiché non conosco uomo?». Il credente è chiamato a fidarsi di Dio, ma anche a considerare la storia con lucidità. Le domande che gli sorgono dentro non rappresentano il dubbio, ma lo sforzo di chi vuole mettere in pratica ciò che Dio gli chiede e si misura con le difficoltà che si presentano davanti.
Come può una giovane donna, che è solo promessa sposa, dare alla luce un figlio, senza aver avuto rapporti sessuali?
La domanda è lecita e la risposta non tarda ad arrivare. Anche se non corrisponde a quello che ci attenderemmo. Non è il “come”, infatti, che viene presentato dettagliatamente, ma piuttosto Colui che agisce in questo disegno di salvezza.
Entrare nel progetto di Dio significa fidarsi dello Spirito, accettare che egli operi dentro questa storia con estrema libertà, assecondare la sua iniziativa anche quando non ci è dato di renderci ragione di ogni cosa.
La grandezza di Maria è tutta qui: nella sua disponibilità a tutta prova, nel mettere la sua esistenza completamente nelle mani di Dio, senza se e senza ma. Un Dio – ed è questa la sottolineatura della festa odierna – che ci precede sempre. Non siamo noi, infatti, ad amarlo per primi: la nostra è solo una risposta balbettante a un amore che si è riversato su di noi quando ancora eravamo ignari di lui.
Così è stato per Maria, l’Immacolata: sottratta al potere del peccato delle origini, di quel male che non abbiamo commesso ma che agisce in questa storia in cui siamo entrati.
Questa “grazia” ha una ragione: la passione e risurrezione di Colui che sarebbe diventato il figlio di Maria oltre a essere da sempre il Figlio di Dio.
Così è per ognuno di noi: preceduti come siamo da un amore che ci supera da ogni parte, al quale siamo chiamati ad abbandonarci, fiduciosi, certi che questa è la scelta migliore.