09.02.2014 – 5^ Domenica del Tempo Ordinario: Come si fa il dialogo!
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,«Per dialogare prima di tutto è necessaria l’umiltà… non c’è bisogno di alzare la voce ma «è necessaria la mitezza….è poi necessario pensare che l’altra persona ha qualcosa in più di me». Insieme «con l’umiltà, la mitezza, per dialogare è necessario farsi tutto a tutti».
Ma anche se «non è scritto nella Bibbia, tutti sappiamo che per fare queste cose bisogna ingoiare tanti rospi: dobbiamo farlo perché la pace si fa così!». La pace si fa «con l’umiltà, l’umiliazione», cercando sempre di «vedere nell’altro l’immagine di Dio». Così tanti problemi trovano la soluzione «con il dialogo in famiglia, nelle comunità, nei quartieri». Occorre la disponibilità a riconoscere di fronte all’altro: «Ma senti, scusa, io ho creduto questo…». L’atteggiamento giusto è «umiliarsi: è sempre bene fare il ponte, sempre sempre!». Questo è lo stile di chi vuole «essere cristiano»; anche se, ha ammesso il Papa, «non è facile, non è facile!». Eppure «Gesù: l’ha fatto, si è umiliato fino alla fine, ci ha fatto vedere la strada».
Poi un altro consiglio pratico: per aprire il dialogo «è necessario che non passi tanto tempo». I problemi infatti vanno affrontati «il più presto possibile, nel momento che si può fare dopo che è passata la tormenta». Bisogna subito «avvicinarsi al dialogo, perché il tempo fa crescere il muro», proprio «come fa crescere l’erba cattiva che impedisce la crescita del grano». E, ha messo in guardia, «quando i muri crescono è tanto difficile la riconciliazione: è tanto difficile!». C’è l’esempio del muro a Berlino che per tanti anni è stato elemento di divisione. Ebbene «anche nel nostro cuore» c’è la possibilità di diventare come Berlino, con un muro alzato verso gli altri. Da qui l’invito a «non lasciare che passi tanto tempo» e a «cercare la pace il più presto possibile».
In particolare il Papa ha voluto fare riferimento agli sposi: «È normale che voi litigate, è normale». E vedendo il sorriso di alcune coppie presenti alla messa, ha ribadito che «in un matrimonio si litiga, alcune volte volano i piatti pure». Però, ha consigliato, «mai finire la giornata senza fare la pace; senza il dialogo che alcune volte è soltanto un gesto», un darsi appuntamento «a domani».
«Io ho paura — ha affermato il Papa — di questi muri che crescono ogni giorno e favoriscono i risentimenti. Anche l’odio».
(Papa Francesco a Santa Marta il 24.01.2014)