10.01.2021 – Battesimo del Signore: È l’amore che vince

10.01.2021 – Battesimo del Signore: È l’amore che vince

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“Vide squarciarsi i cieli e lo Spirito scendere su di Lui” (Mc 1,10)

È il momento solenne in cui Dio rivela se stesso, la sua identità.

D’ora in poi chi lo vuol conoscere, ha Gesù che glielo fa vedere. Non contano più le interpretazioni umane. Dio è lì, in Gesù, che si nasconde e, nello stesso tempo, apre la sua vita in tutto ciò che fa e che dice.

Egli è il Figlio che è tutto suo Padre, l’erede che porta in sé tutto il bene che è nel Padre e con esso fa ricchi gli uomini suoi fratelli.

È Dio che si fa così vicino da poterci parlare, interrogarlo, talora discuterci, confidare in Lui. Egli che era, è e sarà, Colui che sa vedere la parte più intima della nostra vita, per poterla sanare e rendere evidente quell’immagine di figlio in lui stampata. E poter dire anche a ciascuno: tu sei mio figlio!

Papa Francesco a Natale ha pregato così

“Sei Tu, Gesù, il Figlio che mi rende figlio. Tu mi ami come sono, non come mi sogno di essere; io lo so! Abbracciando Te, Bambino della mangiatoia, riabbraccio la mia vita. Accogliendo Te, Pane di vita, anch’io voglio donare la mia vita. Tu che mi salvi, insegnami a servire. Tu che non mi lasci solo, aiutami a consolare i tuoi fratelli, perché Tu sai da stanotte sono tutti miei fratelli”.

Tutto è racchiuso in quel “vi battezzerà in Spirito Santo” (Mc 1,8)

Non si tratta di un lavacro esteriore, ma un prodigio operato dal Signore nell’intimo dell’uomo. È una vera immersione nell’Amore puro che si traduce in una vera irruzione dell’Amore del Padre che si riversa sull’umanità di Gesù. E che Gesù non si tiene per sé: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore” (Gv 15,9).

È avviene la sostituzione del cuore antico con un cuore nuovo, capace di rispondere sì alla proposta d’amore fatta da Dio. È occasione speciale per l’uomo, l’Amore invisibile che si fa vedere e agisce.

Gesù sulla croce dona lo Spirito che ha ricevuto al momento del battesimo, a quanti lo accolgono, e con lui e come lui vorranno dedicare la propria vita per il bene degli uomini. E mediante lo Spirito dell’amore, Egli ci pone nel seno del Padre come figli diletti. Ed è lo stesso Spirito che poi ci aiuta a vivere la vita della Trinità sulla terra.

È la vita secondo lo Spirito.

Þ Egli sa pregare.

“Nessuno può dire: “Gesù è Signore!”, se non sotto l’azione dello Spirito Santo” (1^Cor 12,3);  e ancora: “Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: “Abbà! Padre! (Gal 4,6).

  • Egli si muove secondo la volontà del Padre

Bisogna imparare a discernere, capire nelle varie circostanze dove Egli ci conduce. Sono i momenti che possono anche costare ma che sono quelli che valgono.

  • Egli è costruttore di comunione e di unità.

Noi prepariamo il terreno con l’amore reciproco e Lui lo ordina e organizza con doni e servizi, carismi personali e comunitari.

Ma la dimensione d’amore richiede che sia realizzato finché:

ü  Non fa male (Santa Teresa di Calcutta)

ü Va’ e, almeno per qualcuno, non ritorna, diventi cioè reciproco.

Sia apre sempre a tutti, cioè universale.

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