11 Aprile – Al volo … Il Silenzio che parla

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Al Volo,

Il Silenzio che parla

“Il Signore Gesù si offre come la Parola uscita dal Silenzio, l’esodo di Dio da sé per amore nostro, il santuario vivente e santo, in cui l’alterità del Figlio, in quanto cioè distinto dal Padre, ci apre alla Trinità di Dio.
Accade la rivelazione, fatta di apertura e di nascondimento, di parola e di silenzio, espressa nello stesso termine (re-velare come togliere il velo e nuovamente velare).
Alla rivelazione si risponde aderendo alla Parola, come discepoli dell’unico Verbo di Dio: ma la Parola è porta, che ci introduce negli abissi del divino Silenzio.
Si obbedisce alla Parola ascoltando il Silenzio: “Il Padre pronunciò una Parola, che fu suo Figlio, e sempre la ripete in un eterno silenzio; perciò in silenzio essa deve essere ascoltata dall’anima” (S. Giovanni della Croce, Sentenze. Spunti d’amore, n. 21).
(B. Forte arcivescovo di Chieti e Vasto)
È il pensiero che oggi ci può guidare.
In questo silenzio “forzato” la nostra libertà di scelta ce lo rende un tempo buono per accogliere Gesù che vive nel “silenzio”. E si può abitare nella sua realtà dal momento che, come dirà Pietro all’indomani della risurrezione, : “Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. (At 2,24)
È la logica di una vita nuova che accade e ammette un rapporto intimo con Gesù che ci vuole condurre là dov’è Lui, ora in modo velato, un giorno nella visione piena.
———————————————————————————————————————————————————
SEI TU, GESÙ CROCIFISSO E ABBANDONATO!
(titoli dallo scritto di Chiara Lubich)

COSÌ PROSCIUGHERÒ L’ACQUA DELLA TRIBOLAZIONE
IN MOLTI CUORI VICINI E, PER LA COMUNIONE
CON LO SPOSO MIO ONNIPOTENTE, LONTANI.

È la “verità dell’Amore” che fa liberi e rende liberi.
Gli altri si sentono sollevati, tranquillizzati, rasserenati…
È come vedere una ferita rimarginare.

Entra come certezza una soluzione
che però non è umana.
Si comprende, grado a grado,
che Qualcuno pensa a te,
ti ama immensamente.

Quel “prosciugarsi” non è aridità
ma semplicemente comprendere
un diverso valore del Dolore.

E chi prende su di sé quell’acqua di tribolazione
manifesta anch’esso il volto umano del Dio Amore.
Anch’egli vive l’Abbandono,
ma gettandosi tra le braccia del Padre, diventa Amore.

E non è raro il caso in cui l’anima,
“prosciugata”, dice “grazie!”
Come se lo dicesse a Dio !

(Dip – continua)
———————————————————————————————————————————————————
Pensiero del giorno
ABBANDONARSI AL PADRE
Aveva detto: Padre nelle tue mani affido il mio spirito. Mi affido a Te, confido in Te, mi fido di Te. È il Padre che vive al centro del cuore di Gesù e vuole vivere anche al centro del nostro. E come non lascia Gesù nel sepolcro così non permette che vi restiamo noi. È il Padre che fa risorgere Gesù e così farà con noi.
È questo il giorno di mettersi e stare nelle braccia del Padre; ed Egli compie la sua opera in noi. È il giorno del lasciarsi fare, cioè di lasciarsi amare da Lui. Egli sa dove sta la nostra felicità e ad essa ci conduce. Nulla lo può fermare e nessuno può strapparci dalle quelle sue mani.

Cristo Gesù risorge!

clicca sotto per effettuare il download del volo del 11 Aprile 2020

Settimanale Parrocchia San Valentino in Villantria

Back to Top