12.06.2022 – SS Trinità: Prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà (Gv 16,14)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Celebrare la festa della santissima Trinità significa riconoscere che il Dio nel quale crediamo e che amiamo è sostanzialmente amore e comunione. Fin dall’inizio della rivelazione biblica, Dio si rivela come desideroso di relazione, sia nei confronti del creato sia nei confronti dell’uomo e della donna, fatti a sua immagine e somiglianza. Noi possiamo così partecipare alla pienezza della vita divina, soprattutto in virtù del dono dello Spirito Santo. Da Lui presente in noi, ricevuto nel Battesimo e nella Cresima, veniamo misteriosamente coinvolti nell’amore trinitario, che alimenta la speranza, nutre la fede, rende forte e concreta la carità.
Ancora una volta il vangelo di questa domenica ci porta nel cenacolo e ci presenta un brano del discorso che Gesù pronuncia durante l’ultima cena. Egli promette la presenza e l’aiuto dello Spirito Santo. Questi non farà una nuova rivelazione, ma farà in modo che le parole pronunciate da Gesù vengano interiorizzate e conosciute in pienezza.
Lo Spirito ha dunque il compito di aiutare noi credenti a cogliere il dono che Gesù è stato per l’umanità, in particolare la sua passione, morte e resurrezione. In fondo ci aiuterà a comprendere sempre più in pienezza la “Parola”, che è Gesù. Lo Spirito operando nel cuore di noi credenti, ci darà la possibilità di una nuova intelligenza della salvezza, donataci da Gesù. Ci donerà una nuova comprensione della storia nella quale viviamo, che è sempre storia dell’amore della Trinità per ciascuno e per tutti.