14.08.2017 – Assunzione di Maria – vigilia: MARIA LA MADRE! (Lc 1,39-56)
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Io ci sono – può dire Gesù – perché c’è Lei.
Ella si rende conto, quando lo viene a sapere, quanto la cosa sia grande, e piccola e umile, si spaventa.
E poi però accoglie in sé quel che le viene chiesto con tutte le sue conseguenze.
Chi è allora Maria?
È la donna che ha creduto alla Parola che la consacra Madre universale: di Gesù, e quindi di Dio, e nostra.
Ella non può che essere in cielo e nemmeno può assentarsi dalla terra.
È con Gesù là dove ora egli sta, in quanto Figlio generato dal Padre, ma è anche con ognuno dei figli donati da Gesù stesso, in quanto riconosciuti come fratelli, e assunti da Lei come altrettanti Lui, Gesù.
Ella dunque guarda Gesù e guarda noi, guarda noi e ci vede Gesù.
Si avvicina a tutti noi come madre, e come tale
- Accoglie sempre, aiuta sempre, spera sempre, copre tutto.
- Perdona ogni cosa al suo figlio, fosse anche un delinquente, un terrorista.
- Anche se lei non è a volte riamata, ama sempre, ama tutti.
L’amore di una madre infatti è molto simile alla carità di Cristo di cui parla Paolo.
Tutto in Lei fiorisce da quella Parola accolta. È come un fiore piantato che sboccia in terra ma fa bello il cielo. Tutto per quella Parola che, uscita da Dio, a Dio ritorna perché in Lui sono le sue radici.
Maria è naturalmente in cielo perché sulla terra si è lasciata inondare da quella Parola che produce esseri celesti che assomigliano decisamente a Dio.
Maria più che cantata, va imitata perché da semplici creature possiamo vivere da veri figli di Dio, che somigliano alla madre.
E possiamo così esprimere con il cuore di madre l’amore verso chiunque incontriamo aprendo anche a lui l’accesso a quel Dio che ha voluto Maria come piano di accesso, inclinato, verso di Lui.
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