16.09.2018 – 24^ Tempo Ordinario: Il primo e più importante luogo per far passare la fede è la casa!
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Si impara a credere a casa, attraverso il calmo e quotidiano esempio di genitori che amano il Signore e confidano nella sua parola. Lì, nella casa, che possiamo chiamare la “Chiesa domestica”, i figli imparano il significato della fedeltà, dell’onestà e del sacrificio. Vedono come mamma e papà si comportano tra di loro, come si prendono cura l’uno dell’altro e degli altri, come amano Dio e la Chiesa.
Così i figli possono respirare l’aria fresca del Vangelo e imparare a comprendere, giudicare e agire in modo degno della fede che hanno ereditato.
La fede viene trasmessa intorno alla tavola domestica, a casa, nella conversazione ordinaria, attraverso il linguaggio che solo l’amore perseverante sa parlare.
Io sono tentato di parlare di un’esperienza mia, da bambino. Ricordo una volta – avrò avuto cinque anni –, sono entrato a casa e lì, nella sala da pranzo, papà arrivava dal lavoro, in quel momento, prima di me, e ho visto papà e mamma che si baciavano.
Non lo dimentico mai! Che cosa bella! Stanco del lavoro, ha avuto la forza di esprimere l’amore a sua moglie! Che i vostri figli vi vedano così, che vi accarezzate, vi baciate, vi abbracciate; questo è bellissimo, perché così imparano questo dialetto dell’amore, e la fede, in questo dialetto dell’amore.
E poi è importante pregare insieme in famiglia; parlate di cose buone e sante; e lasciate che Maria nostra Madre entri nella vostra vita, la vita familiare. Celebrate le feste cristiane: che i vostri figli sappiano che cosa è una festa in famiglia.
Vivete in profonda solidarietà con quanti soffrono e sono ai margini della società, e che i figli imparino. Un altro aneddoto. Ho conosciuto una signora che aveva tre figli, di sette, cinque e tre anni più o meno; erano bravi coniugi, avevano tanta fede e insegnavano ai figli ad aiutare i poveri, perché loro li aiutavano tanto. E una volta erano a pranzo, la mamma con i tre figli – il papà era al lavoro. Bussano alla porta, e il più grande va ad aprire, poi torna e dice: “Mamma, c’è un povero che chiede da mangiare”. Stavano mangiando bistecche alla milanese, impanate – sono buonissime! – e la mamma domanda ai figli: “Cosa facciamo?”. Tutti e tre: “Sì, mamma, dagli qualcosa”. C’erano anche alcune bistecche avanzate, ma la mamma prende un coltello e comincia a tagliare a metà ciascuna di quelle figli. E i figli: “No, mamma, dagli quelle, non della nostra!” – “Ah no: ai poveri dai del tuo, non di quello che avanza!”. Così quella donna di fede ha insegnato ai suoi figli a dare del proprio ai poveri.
(Papa Francesco all’incontro mondiale delle famiglie a Dublino 25.08,2018)
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