17.04.2016 – 4^ di Pasqua: La vera relazione d’amore!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Le mie pecore ascoltano la mia voce, la sanno distinguere tra tante altre voci. Fanno proprio ciò che ascoltano: lo vivono.
Ad esempio:
tutto ciò che fai all’altro, lo fai a Me; esse non fanno distinzioni, ognuno è Lui.
E ancora:
chi vuol venire dietro a Me, rinunzi a sé stesso, cioè non pensano a sé, prenda la sua croce, la vita è da loro presa così com’è, quella di ogni giorno. È uno spostamento da sé all’altro, che è messo prima delle sue cose e dei suoi stessi dolori.
Io le conosco, proprio perché sono mie, sono geloso di esse.
Mi seguono perché hanno capito che io sono Via per loro, Verità che sostiene e Vita piena.
Do loro la vita eterna che è il segno del mio amore totale per essi, un amore che non deve finire. Infatti non andranno mai perdute in eterno perché strette tra le mie mani e quelle del Padre.
Io e il Padre siamo infatti una sola cosa.
Dio ci tira dentro il suo amore che è eterno.
È bello pensare Gesù come Colui che rende possibile questo “abbraccio”!
Qui c’è la verifica di un vero rapporto con Lui che, per Amore, si è posto dall’altra parte, cioè la nostra, quella dei peccatori, degli abbandonati, così che ognuno di noi si potesse sentir compreso e nella possibilità concreta di cambiare.
È nel momento dell’incontro con l’Amore vero che Egli ci attira a sé perché, per la gioia maturata dal dolo e nel dolore, non fosse più possibile tornare indietro.
È la gioia dell’incontro con il divino che eleva l’umano ad altezze vertiginose.
È il momento più bello della relazione che tutto lascia cadere e vive di solo amore.
Lascia una risposta