17.05.2015 – Ascensione del Signore: Gesù si serve di noi: andate!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Oggi si conclude sulla terra la parabola di Gesù che si fa uomo: mandato dal Padre, va al Padre…ma verrà di nuovo. È come un ponte che lega cielo e terra.
Il suo è un venire continuo, agisce insieme ai suoi facendo vedere la verità delle sue parole. È sempre Lui che si servì del suo corpo e ora si serve dei nostri per dire l’Amore del Padre.
Egli è Via.
Ci ha fatto vedere come e dove camminare: andate e dite a tutti il Vangelo, cioè la buona notizia.
Egli è Verità.
Si esprime nelle sue Parole, nei suoi gesti; e va testimoniata nella vita. Del resto, come è possibile dire la verità dell’Amore senza amare?
Egli è la Vita.
Con Gesù ogni morte è vinta e la vita vera è quella dei risorti. E sappiamo – come dice Giovanni – che si passa da morte a vita amando i fratelli. Chi ama vive, chi non ama è già morto!
Il Vangelo parla poi di segni che accompagneranno quelli che credono.
- Nel mio nome scacceranno demoni.
Come fanno a resistere e a rimanere presenti in presenza di chi ama e si dona? Il linguaggio dell’amore non esiste nel vocabolario di satana!
- Parleranno lingue nuove.
Ci sarà mai una novità più grande di quella del Vangelo, quale buona notizia che Dio ama ciascuno immensamente?
- Prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno.
Non è l’esperienza di chi manifesta di possedere anticorpi necessari a respingere gli attacchi più feroci sapendo che nessuno può togliere la vera gioia e la vera pace provenienti dalla vita con Gesù?
- Imporranno le mani ai malati e questi guariranno.
Non succede a chi va per amare di sentirsi ringraziato da chi è malato, anche gravemente, e poi vedere quanto quel malato riesca ad accettare la propria situazione e partire da questo mondo nella serenità?
Si tratta di segni indicativi della presenza di Cristo risorto, oggi in mezzo alla comunità.
Gesù ci chiede mani, bocca e persona per continuare la sua missione.
Non possiamo deluderlo