17.07.2022 – 16^ del Tempo Ordinario: Signore, non ti importa nulla… Dille dunque che mi aiuti (Lc 10,40)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Il vangelo di questa domenica provoca i credenti in Gesù, sollecitando una riflessione sulle motivazioni che guidano il loro agire. Gesù, infatti, mette in guardia da un attivismo che a lungo andare può paradossalmente allontanare da Dio e dal prossimo.
Non si tratta di contrapporre vita attiva a contemplativa, ma piuttosto di comporle affinché si possa essere contemplativi nell’azione e servizievoli nella contemplazione, attenti all’ascolto della parola di Dio senza trascurare la carità concreta nei confronti del prossimo.
Questo messaggio ci arriva dall’episodio evangelico di Marta, che ospita Gesù.
Con questa accoglienza di Marta e Maria, sua sorella, Luca mostra al lettore che cosa significa amare Dio. L’episodio evangelico alterna una parte descrittiva e una parte dialogica, ed è costruito sulla base dell’evidente contrasto tra il comportamento di Marta e quello di Maria.
Gesù e i discepoli sono in cammino: già l’immagine invita a pensare al percorso formativo. Gesù entra nella casa delle due sorelle, dove immediatamente riceve ospitalità. Marta è assorbita dai preparativi per accogliere Gesù; Maria, seduta ai piedi del Signore, ascolta con attenzione la sua Parola, è concentrata sull’essenziale. Marta viene presentata come una persona “divisa” a causa delle molte preoccupazioni. Maria invece è “unificata” perché concentrata sulla Parola di Gesù. Essa incarna l’ospitalità gradita a Gesù, che come il cuore buono e integro della parabola del seminatore, consente al seme della Parola di portare frutto con perseveranza.
Che il nostro servizio al prossimo nasca dall’amare Dio con cuore buono e integro.