17.09.2023 – 24^ del Tempo Ordinario: Alza la voce
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Ragazzi non fidatevi mai di chi non vi ascolta, di chi da una parte vi fa i complimenti ma dall’altra vi tiene ai margini, perché sa già quello che vi serve.
Seguite chi vi ascolta, chi ha tempo, chi ha cuore e disponibilità per voi.
Il grido della Chiesa, che siamo noi, non è preoccupata tanto di consegnarvi la dottrina, un libro, un catechismo, è preoccupata, in senso buono, di camminare con voi e di scoprire oggi la freschezza del Vangelo vissuto, di riscoprire in Gesù Cristo quella presenza che riscalda il cuore, che permette di fidarsi e di guardare avanti.
La Parola del Signore ci presenta qualcuno che sa gridare, di una sentinella, di uno che sui bastioni custodisce la città vegliando quando gli altri dormono, la custodisce perché ha a cuore la sua comunità.
La sentinella, nella Sacra scrittura è colei a cui chi sta sotto le mura si rivolge per chiedere: “quanto resta ancora della notte?”.
Anche noi viviamo tante notti della vita in cui sembra venire meno ogni speranza, ogni ragione. Ma la Sentinella, nello scrutare l’orizzonte, anche a noi dice: “Non abbiate paura il giorno viene”.
Chi è la tua sentinella, chi è che ha talmente a cuore il tuo bene, la tua felicità? Per noi adulti è molto più facile voltarsi dall’altra parte, aumentare la distanza, essere indifferenti, piuttosto che intervenire.
E tu per chi sei sentinella? Nessuno di noi è troppo piccolo per non essere sentinella di qualcun altro. Hai qualcuno a cui vuoi così bene da trovare il coraggio di dirgli la verità, anche quando sbagli…
Se gridi, diceva sant’Agostino, grida per amore, se taci, taci per amore. L’amore sia l’inizio e il fine di tutte le tue azioni».
Dall’omelia di Mons Maffeis al termine della Star Cup – Riccardo Liguori ufficio stampa diocesi perugina pievese
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