17.11.2024 – 33^ Domenica del Tempo Ordinario: LA MORTE PER LA VITA – Mc 13,24-32

17.11.2024 – 33^ Domenica del Tempo Ordinario: LA MORTE PER LA VITA – Mc 13,24-32

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NELL’ESPERIENZA DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE
Egli la esprime così: “Sono sceso così a fondo, ma così a fondo che sono risalito così in alto, ma così in alto da rialzarmi completamente mutato”.
È toccare con mano la fragilità dell’essere, la debolezza così totale da non poter pensare minimamente a conquiste personali proprie dell’orgoglio e della superbia.
Si può allora cogliere che dopo una fine c’è sempre un inizio, che il negativo precede il positivo, la morte apre alla vita. Vedere buio con le sue tristezze – l’assurdo! – prelude alla risurrezione.
E allora quando una tribolazione o una prova dalle mille facce – oggi questo buio totale sulla terra dove la sordità va per la maggiore -, ognuno di noi è chiamato a perseverare nel bene, nel credere che Dio è Amore e vincerà, perché “chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato” (Mt 10,22)
NELL’ESPERIENZA DI MADRE TERESA DI CALCUTTA.
«Io sono soltanto una povera suora che prega. Pregando, Gesù mi mette nel cuore il suo amore e io vado a donarlo a tutti i poveri che incontro sul mio cammino. Pregate anche voi! Pregate, e vi accorgerete dei poveri che avete accanto. Forse nello stesso pianerottolo della vostra abitazione. Forse anche nelle vostre case c’è chi aspetta il vostro amore. Pregate, e gli occhi si apriranno e il cuore si riempirà di amore». (All’ONU il 26.10.1985 mostrando il rosario).
Con la certezza che la preghiera del povero sale fino a Dio (cfr Sir 21,5).
NELL’ESPERIENZA DI MARIA.
Annuncio.
Vede e presenta il suo limite “non conosco uomo”, accetta ciò le viene proposto solo dopo l’assicurazione dell’intervento di Dio in cui ella confida.
Sotto la croce. È di fronte al fallimento della promessa ricevuta, perde infatti il figlio, ma sta ben salda, e riceve una ulteriore chiamata a madre di tutti mentre Giovanni alla fraternità universale.
Al cenacolo.
C’è la tristezza di una comunità che ha assaporato il tradimento, la negazione e la fuga, ma Lei la incoraggia finché lo Spirito Santo che è lo Spirito del Risorto spalanca le porte e lancia in un’avventura da nessuno pensata, in quel momento.

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