18.12.2022 – 4^ di Avvento: Giuseppe, figlio di Davide, non temere (Mt 1,20)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,L’incarnazione di Cristo mette insieme l’ordinario e lo straordinario, il feriale e la solennità. Il modo in cui il Figlio di Dio entra nella nostra storia è, senza precedenti, attraverso una nascita verginale; ma le persone, che sono protagoniste di questo evento sono figure umili e semplici, impaurite dai fatti che si verificano e piene di interrogativi.
Giuseppe, protagonista del brano evangelico odierno, superando il comprensibile timore per eventi che vanno al di là di ogni giudizio umano, accoglie l’incomprensibile accettando di mettersi al suo servizio. Egli riceve la “sua annunciazione” durante il sonno: in un sogno l’angelo si rivolge a lui ricordandogli di essere “figlio di Davide” e gli rivela l’identità del figlio. L’angelo gli annuncia che quanto è stato generato in Maria “viene dallo Spirito Santo”. Davanti a tale grandezza, Giuseppe coglie la vicinanza di Dio: “non temere, Giuseppe”. Giuseppe ascolta Dio che gli parla, Dio che annuncia qualcosa di grande che lo tocca da vicino. Dio non lo fa con mezzi potenti, si svela nel sogno e parla al cuore di Giuseppe. Gli chiede di prendere con sé la donna e il bambino, di fare da padre a quest’ultimo. Col cuore, con l’intelligenza, col suo lavoro Giuseppe accetta, obbedisce alle parole dell’angelo. Si fida. Senza chiedere garanzie, prove, rassicurazioni. Egli risponde con i fatti. Matteo ce lo presenta come un “giusto”.
Quante volte Giuseppe ha sperimentato l’amore di Dio nella sua vita! Per questo anche lui è delicato, benevolo, rispettoso. Come Dio. Per questo non “teme”: Dio è dalla sua parte. E con Dio tutto è possibile.
Giuseppe rinuncia alla sua idea e accetta un disegno che lo sorpassa da ogni parte. Giuseppe si fida totalmente di Dio e vive senza rimpianti l’avventura splendida della fede.
È l’uomo giusto che diventa collaboratore con Dio nella realizzazione del Regno di Dio donando se stesso, senza domandare garanzie.