Pensiero del giorno: Dal Vangelo secondo Marco 16,9-15
MA ESSI NON CREDETTERO!
Cos’è che fa da ostacolo alla fede? Qui si dice che è la durezza del cuore!
Com’è che quel cuore capace di scegliere di seguire Gesù, di fare scelte radicali per Lui; felice, nel tempo della sua vita pubblica, di star vicino a Lui e con Lui, desideroso di ascoltarlo e di osservare con vera gioia, le opere meravigliose da Lui compiute? Cos’è che ha indurito quel cuore?
Certamente il passaggio di Gesù attraverso la croce. Un passaggio che l’ha coinvolti ma in negativo, e il cuore ne ha subito i contraccolpi, si è come fermato, incapace di assorbire un colpo del genere.
Gesù li rimprovera a suo modo e li invita a superare lo scoglio: andate e annunciate a tutti ciò che avete vissuto, come Buona Notizia, e comprenderete quanto è importante credere ai testimoni di Me, quando, chi vi ascolterà, crederà anche alla vostra testimonianza. Inizia ora l’era dei testimoni di Me, nei tratti della storia. E Io sarò contemporaneo di ogni uomo!
GESÙ INSEGNA A PREGARE
(Mt 6, 7s – Lc.11, 2-4)
PADRE NOSTRO … CHE SEI NEI CIELI
Tu vivi una situazione diversa e meravigliosa che sarà pure la nostra per tutta l’eternità. Questa tua abitazione è speranza e garanzia per nostri sacrifici e pene.
Possiamo dire: non è questa la nostra vera patria, è ben altra la casa del Padre.
Gesù dice a tutti: “Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. (Gv 14,2.3)
I passaggi della Pasqua
Dalla promessa del germoglio di Isaia alla realtà dell’Apocalisse
Il profeta Isaia garantisce: “Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa”(Is 43,18.19).
Gesù nell’Apocalisse realizza: “E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5).
Siamo di fronte a qualcosa che si evolve dalla promessa alla realtà; è un passaggio che accade nel tempo ma non prevedibile, solo che dobbiamo riflettere su ciò che capita.
Oggi possiamo chiederci: Cosa vuoi dirci, Signore, attraverso ciò che sta succedendo?
(dip)
QUELLO CHE È ARRIVATO
La porta della Chiesa era aperta. Ero uscita per buttare la spazzatura e poi ci siamo fatte una preghierina e via. È stata veramente una consolazione.
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Quando hai mandato il messaggio che mi portavi a Messa. Beh, erano giornate difficili. La preghiera mi ha aiutata molto a non perdere la speranza. E quel messaggio mi ha aperto ancora più il cuore.
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Non ringrazierò mai abbastanza il nostro Dio per quanto ho ricevuto da te e da voi tutti. Voi siete la speranza perché in voi Lo riconosco sempre. Voi siete il pane che Egli spezza per me e mi sfama, mi consola. Per me questo tempo è difficile ma non ho mai dubitato, neppure per un momento, nemmeno se dovessi morire, di essere abbandonata.
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