19.06.2016 – 12^ Tempo Ordinario: Chi sono io per te?
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,La vera conoscenza di Gesù accade quando ci si perde per Amore.
Chiunque, infatti, nella storia ha voluto e vuol seguire Gesù, cioè prendere parte alla sua vita, non può che percorrere la via che Egli stesso ha percorso.
È vivere sulla propria pelle l’esperienza della fragilità e dell’impotenza dell’onnipotente Dio e che si può descrivere con dei fatti:
- Vivere nel buio e donare la luce;
- Impegnarsi molto e ritrovarsi a raccogliere poco;
- Non fuggire il conflitto ma viverlo – Nell’ascolto, – Nel far propria la divisione o separazione, racchiudendola in sé.- Nell’offrire il proprio parere o anche la verità con amore e nel rispetto
- Vedere l’offesa o altro del genere non come motivo di rivalsa ma come risorsa per crescere, maturare e amare di più in quanto purificati.
E tutto proprio a motivo di Gesù, per essere come Lui.
Va ricordato ciò che Gesù ha detto e ci dice: “come il Padre ha amato me, anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio Amore. Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per gli amici” (15, 9.13); e lo possiamo declinare così:
- Come Gesù ha amato il Padre così possiamo fare anche noi, nella continua tensione a compiere quella sua particolare volontà nel momento presente;
- Lasciarsi amare dal Padre perché si realizzi il suo disegno d’amore su ciascuno di noi. È il tempo della preghiera.
- Quando si tratta di amare, non chiedersi cosa significa, volendo capire ma agire concretamente per l’altro. È l’Eucaristia in atto.
Chi sono io per Te?
Non è una parola alla quale rispondere ma esperienza di una vita che, mentre si consuma, dice “Gesù” che si dona in me e in te.
L’altro coglie Gesù e va a Lui senza bisogno di dirglielo. L’aggancio è avvenuto nel cuore, laggiù nel profondo.
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