19.08.2018 – 20^ Tempo Ordinario: FARE BUON USO DEL TEMPO
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,“In verità, in verità vi dico: chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”(Gv 6, 54).
Io credo che quel pane e quel vino sono Corpo e Sangue di Gesù, perché è Gesù stesso che lo dice. È la sua parola che fa la verità e crea una realtà nuova dagli elementi naturali.
Non solo la fa essere ma la diventa operante.
1. Produce vita eterna e risurrezione.
Accade ciò che è successo a Gesù stesso.
2. È vita di noi in Dio e di Dio in noi.
Si tratta di uno scambio dove chi ci guadagna al massimo è proprio l’uomo. Egli può sperimentare la stessa vita di Dio.
3. È vita per Gesù.
Così non c’è più bisogno di attendersi nulla né da sé né da altri. Comunque vadano le cose, abbiamo dato una gioia a Gesù.
Una vita che nasce dall’Eucaristia è originale. San Paolo la descrive con una esortazione operativa:
Fare buon uso del tempo.
Non s’intende qui il tempo cronologico, quello dei minuti che scorrono, ma il tempo in cui si verifica la salvezza operata da Gesù.
Come può accadere? Cosa fare?
Imparare a trasformare tutto, anche disgrazie e sofferenze di ogni genere, in un “parto” di vita nuova, momento di grazia e di incontro con Dio.
E come? Sentiamo San Paolo:
ü Non siate sconsiderati – persone che hanno dimenticato ciò che dà senso vero alla loro vita -, ma sappiate comprendere qual è la volontà di Dio – la via giusta in un tempo che priva di senso la vita -.
ü Siate ricolmi di Spirito Santo che è il miglior modo per capire la volontà di Dio.
E questo è importante per cogliere:
- Il Battesimo.
Se infatti tutti sono figli di Dio, nessuno escluso, perché a tutti Dio dà la coscienza per riconoscere il bene e distinguerlo dal male; nel Battesimo però entra, in quella coscienza, lo Spirito Santo che rafforza l’appartenenza a Dio: fa più figli di Dio, dà più forza per comportarsi da figli di Dio (cfr Papa Francesco 15.04.2018 a Corviale in Roma)
- L’Eucaristia.
È lo Spirito che “per il Corpo e Sangue di Cristo, ci riunisce in un solo corpo”. Un Corpo fatto di persone che si radunano per dare lode e ringraziare Dio pregando, cantando e inneggiando al Signore con il cuore (non per forma!).
Una tale realtà trabocca poi in tutta la vita e vi innesta l’atteggiamento continuo di gratitudine per il quale tutto concorre al bene per coloro che amano Dio (cfr Rm 8,28).
È un vivere in Gesù che ci permette di riconoscere il Padre e riconoscerci come veri fratelli e sorelle.
È una vita eucaristica in atto.
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