20.10.2019 – 29^ Tempo Ordinario: Fede continua generatrice di giustizia – Lc 18,1 – 8

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

“Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la vede sulla terra?” (Lc 18, 8).

È la fede di chi crede nonostante. È fissare lo sguardo su Dio dentro e oltre le tenebre e il buio. Sono gli occhi che vedono il mondo così com’è ma continuano a credere alla vittoria finale della Luce sulle tenebre.

È una visione che può apparire illusoria agli occhi umani ma reale agli occhi di Dio.

Gesù stesso al culmine della sua rivelazione sembrò soccombere e finire nel più sconcertante fallimento; eppure è lì che è nata la speranza che non delude.

Quel Crocifisso va guardato e, se cerchi qualcosa di essenziale, la trovi:

Cerchi Amore? Egli lo è!

Cerchi Luce? Egli illumina il tuo buio!

Vuoi la Pace? Egli te la deposita in fondo al cuore! e così via.

Ma Gesù venendo troverà il suo Nome, Lui Persona che vive, che è presente dappertutto? Potranno soddisfarlo quelle poche aree di presenza dove si sta bene e si vive al caldo? Non sarà che egli voglia spronare ognuno, ogni gruppo o comunità ad aprire porte e finestre per andare là dove c’è freddo, non c’è rapporto o è in bilico, dove ognuno va per conto suo, cioè dove si è chiamati a farsi piccoli fino a scomparire perché l’altro acquisti luce o venga alla luce?

È uno sprone oggi – Giornata Missionaria Mondiale – a ricordare che fede, speranza e amore si rafforzano e mantengono donandole e non tanto difendendole o preservandole. Sono doni e talenti da trafficare e non da custodire a salvaguardia della propria sicurezza.

E qui Gesù fa un’annotazione importante: “E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di Lui? Li farà aspettare a lungo? Ma io vi dico che farà loro giustizia prontamente” (Lc 18, 6.7)

Si garantisce “giustizia” veloce. Ma cos’è la vera giustizia se non il legame tra Dio e l’uomo e gli uomini tra loro? Dove c’è relazione, là c’è giustizia.

La vera fede, che Gesù vorrà trovare, è allora credere all’Amore che stringe in unità Dio, uomini e cose. È infatti l’Amore la vera trama di tutta la creazione. E la fede è scoprire questa trama e, così, accade subito la “giustizia”. L’Amore che vi si scopre libera, infatti, cuore, mani e braccia che diventano portatori di doni che servono all’uomo. Solo egoismo è nemico della giustizia perché mina i rapporti dividendo gli uni dagli altri.

La preghiera continua è allora relazione d’Amore con Dio che si estende poi a tutti gli altri. E quell’Amore ricolma di beni da poter distribuire.

  • Ma crediamo in Dio che è Padre e ha nel cuore ogni suo figlio?
  • Chiediamo a Dio per noi stessi o per gli altri?
  • La nostra fede è invocare solo salute e benessere o diviene “vedere Gesù nell’altro”?