20.12.2015 – 4^ Avvento: Fare di ogni incontro un capolavoro!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,

“Egli stesso sarà la pace!” (Mic 5,4).

“Ecco, io vengo per fare la tua volontà” (Eb 10, 9).

“Il bambino ha sussultato di gioia” (Lc 1,44).

Il cristiano che vive di fede, ha o dovrebbe avere, quando incontra qualcuno, la stessa reazione che ebbe Elisabetta nell’incontro con Maria.

Quando infatti la presenza di Gesù c’è, la si percepisce, la si sente. Non è certo opera d’uomo, non è qualcosa che si vuol far conoscere. Maria stessa non va per raccontare ciò che le è accaduto, ma per aiutare la cugina.

Ciò che si vive per davvero non lo si può nascondere! L’evento che fa incontrare Maria ed Elisabetta, nasce da un atto d’amore e dice che, quando si va solo per amare, accade un rapporto vero e pieno di gioia!

Dio infatti è solo amore e non può non amare: Noi siamo tanto legati all’amore di Dio, che nessuna persona, nessuna potenza, nessuna cosa ci potrà separare da questo amore. Dio è quello che dà il dono. È l’amore di Dio. Un amore che non si può spiegare.

Ogni uomo, ogni donna può rifiutare il dono: “Non lo voglio! Io preferisco la mia vanità, il mio orgoglio, il mio peccato…”. Ma il dono c’è! Quel dono è l’amore di Dio, un Dio che non può staccarsi da noi. L’ “impotenza” di Dio. Noi diciamo “Dio è potente, può fare tutto!”. Meno una cosa: staccarsi da noi! (Papa Francesco a s. Marta)

E Dio si può riconoscere nel momento in cui regna l’amore.

È importante allora stare attenti ad ogni incontro con qualcuno.

1.     Non è cosa banale e casuale; nulla accade per caso! Essere solo amore; non avere altro scopo che quello di servire: L’amore è come un fiume in piena; non ha più argini, non ha strutture che possano contenerlo da sole; scende, passa e dilaga. In più: si insinua in ogni fessura proprio come l’acqua che trova comunque il suo pertugio dove passare.

Chi ferma l’amore su di sé beandosi, lo vede trasformarsi in realtà nociva; se lo lascia scorrere diventa fuoco che brucia ciò che è inutile e superfluo e riscalda ciò che è freddo. Di amore si vive!

2.     Ascoltare; l’altro mi porta Dio, mi fa comprendere se sono o non sono in Dio. È specchio!

3.     Vederlo uscito da Dio e quindi prezioso ai suoi occhi.

Dio non fa preferenze di persone; il suo amore va a tutti e a ciascuno. La dose è a seconda del recipiente. È amore intero quello di Dio ma recepito secondo la propria misura. Ma va a ciascuno.

Si può dire all’incontro con l’altro: ‘egli è amato da Dio come me; anch’io provo ad amarlo sapendo che, se è così, faccio felice Dio.

Natale bussa alla porta!

Chi è? Pensi di trovare Dio e invece è Lui che ti vuole incontrare.

Sii solo amore e Dio è dentro di te e lì accanto.