21.05.2023 – Domenica dell’Ascensione: Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Le letture di questa festa offrono gli ultimi momenti di Gesù su questa terra, la missione che egli affida ai discepoli e la sua definitiva posizione alla “destra del Padre”. Nel vangelo, Gesù, che da Dio ha ricevuto “ogni potere in cielo e in terra”, ricorda come la sua assenza fisica divenga una presenza invisibile, una reale compagnia nei confronti dei suoi discepoli: “io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. È bello pensare che, in sostanza, il nostro essere discepoli è “essere con” il Maestro.
Certamente ci ricordiamo che fin dall’inizio del suo vangelo (1,23), Matteo ci diceva “Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi”. La presenza di Dio in mezzo al popolo che egli ha scelto, “è sostituita” da quella di Gesù, che guiderà la comunità e i singoli fino alla fine del mondo. “Io” e “voi” è il binomio che assicura la Chiesa in tutto il suo pellegrinaggio sulla terra: la Chiesa è di Cristo e tale rimane anche nel tempo della sua apparente assenza. Essa nasce da una relazione interpersonale con Cristo e si sostiene solo in virtù di un rapporto intimo e vitale con Lui. Il compito di evangelizzare il mondo è davvero complesso, ma Lui c’è. In tutto ciò che la Chiesa compie essa continua l’opera di Cristo.
E noi che cosa possiamo fare? Vivere tra di noi quei rapporti, fatti di amore reciproco, tali da meritare la sua presenza. Egli ci ha detto “Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome (che significa nel mio amore), lì sono io in mezzo a loro”. Tutti noi certamente abbiamo sperimentato una celebrazione, un incontro, un raduno dove l’amore reciproco ha offerto a Gesù un “ambiente” in cui essere presente in maniera sensibile, per cui alla fine ci è venuto spontaneo dire: “che bello!”. Se ci pensiamo bene: l’unico modo che l’uomo ha di incontrare il volto di Dio oggi, è quello di vederlo riflesso nei nostri sguardi, di riconoscerlo nel nostro stile di vita, nelle nostre scelte fatte nell’amore reciproco.
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