21.11.2021 – 34 T.O.: Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce (Gv 18,37)
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Il Regno che Gesù è venuto a portare sulla terra è simbolizzato storicamente dal primo gruppo degli apostoli.
Il cristianesimo, di conseguenza, è anche una vita sociale perché si cambiano i rapporti: al rapporto di potere si sostituisce quello di servizio; all’invidia, la gelosia, la sopraffazione si sostituisce l’amore scambievole.
Il mondo di oggi si disinteressa di Dio, della Chiesa perché non vede qualcosa di nuovo. L’unica cosa che la Chiesa può dire è: abbiamo un modo di vivere la comunione che nessun altro può vivere.
Il segreto di tutto il cristianesimo è in questa parola: comunione attraverso l’amore.
Essa è una realtà difficile che viene da Dio, perché Dio è comunione. Ed è stata portata da Gesù – comunione di persone e non solo la grazia individuale – fino alle estreme conseguenze concrete: comunione dei beni, interessarsi della vita altrui, della sua salute perché siamo un Corpo solo. Ne parla S. Paolo. E se non c’è comunione il corpo è morto, c’è cancrena perché il sangue non circola.
Quando Gesù dice: “siano una cosa sola come noi” (Gv 17), non esprime un pensiero spirituale ma una possibilità reale di vita sulla terra.
Per questo poche o tante persone che vivono così e quindi hanno la presenza di Dio, anche se fossero degli incapaci, valgono infinitamente di più di tanti altri più intelligenti perché almeno loro vivono quel rapporto di comunione che Gesù è venuto a portare sulla terra e sono già di per sé una società, un modo di vivere alternativo a tutti gli altri.
(Don Silvano Cola)