22.01.2023 – 3^ Domenica T. O. e della Parola: Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce (Mt 4,16)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,Dio ha sempre voglia di scendere dal cielo e di passare per le nostre strade, tra la nostra vita e chiamarla a salvezza. L’annuncio che risuona oggi nella liturgia è forte e, al contempo, buono. È vangelo, cioè buona notizia del Regno che si fa vicino; non dipende dall’uomo, ma questi lo cerca e va a prenderlo.
Ricordando la profezia di Isaia per le tribù del nord di Israele, Gesù appare come Luce e Parola di salvezza. Gesù è venuto a predicare, ha un messaggio chiaro da proporre, chiama persone disponibili a collaborare alla sua predicazione. Egli va in un territorio di confine, si spinge al nord, nel territorio “pagano”, contaminato, senza barriere. In quelle situazioni “anomala”, fuori dalla legge e apparentemente anche dal progetto di Dio, ai confini geografici e storici di Israele, in quella “notte”, mentre il popolo cammina ed era immerso nelle tenebre “una luce rifulse”.
Nella notte della “non speranza”, privata di qualsiasi certezza, quasi al limite della disperazione, si squarcia il cielo e una luce rende meno buio il cammino, meno faticosi i passi.
Dio non perde né l’occasione e neppure la voglia di cambiare le tenebre in luce. Questo non significa che il cammino sia facile e senza intoppi. Significa che è possibile ricostruire qualcosa di grande, di luminoso. Un cammino da ravvivare, una speranza da coltivare, una luce da riconoscere!
Significa che la strada può riprendere con pazienza e illuminata dalla luce di Dio.
Quali sono le luci della nostra vita, che illuminano il nostro cammino? Se noi chiedessimo a Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni: dal giorno dell’incontro con Gesù, chi è diventata la luce della vostra vita? Noi siamo sicuri che la risposta è: Gesù. Da quel giorno la nostra vita è cambiata: abbiamo fatto posto al Maestro. L’abbiamo ascoltato, ospitato nella nostra esistenza. E Gesù ha squarciato le tenebre, ci ha ridonato la luce, ha fatto “ardere” il nostro cuore. E lentamente, ma decisamente la nostra vita è diventata luminosa.