L’ Avvento è attesa che ci conduce e riconduce alla pazienza.
La pazienza fa scoprire, con stupore, la dimensione dell’ Amore, che è un essere più che un agire.
È un essere Amore.
Ma qual è la caratteristica dell’essere Amore se non quella di esserci ma senza farsi notare?
È lo scomparire che svela l’Amore velandosi, e, mentre accade qualcosa di meraviglioso, si ri-vela di nuovo.
Vediamo – in questi giorni – che l’essere Amore di Dio sulla terra si svela in un bambino che, racchiuso in esso, si ri-vela, si nasconde.
Ripensiamo allo svelamento di Gesù in croce che apre l’essere Amore di Dio, lo irradia ma dietro il velo della croce. Tanto che una misera croce diventa gloriosa perché alberga il Dio che è Amore.
E allora si potrà comprendere che il vero peccato dell’uomo non è il semplice contravvenire a qualcosa ma più chiaramente non credere all’essere Amore, di Dio.
Per essere salvo dal peccato c’è un solo modo, quello di imparare da Gesù ad essere Amore.
In questo modo anche altri un giorno potranno scoprire non io e te, ma l’Amore di Dio che circola in noi.
È il vivere ciò che Giovanni aveva sperimentato stando con Gesù:
“Noi abbiamo conosciuto e creduto l’Amore che Dio ha in noi.
Dio è Amore; chi rimane nell’Amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1Gv 4,16)
dip
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