23.02.2020 – 7^ del Tempo Ordinario: Voi siete tutti fratelli!
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Naturalmente in primo piano ci sono i fratelli cattolici, ma c’è posto per gli uomini di ogni fede.
La fraternità vera, quella che fa capo a Cristo “primogenito fra tanti fratelli”, non pone limiti; anzi si ha la grande fiducia che questa fraternità, come fa capo a Lui, così a Lui possa anche condurre, rivelando il suo volto autentico, quello di Fratello maggiore di tutta l’umanità. È una fraternità che nasce dall’alto, da Dio che è Trinità (battesimo).
Essa stabilisce la pari dignità e il servizio reciproco.
Essa si consolida per l’Eucaristia dove i molti diventano un sol corpo consanguinei di Cristo. Si ricostruisce attraverso il perdono, fatto misericordia, ricevuto da Dio e dato all’altro.
Per questa fraternità accade che se ti faccio un favore è perché sei mio fratello, e non tanto perché lo devo fare; se lavoro con te, lavoro con un fratello; se ti correggo è perché sei un fratello; se sei mio fratello, fai parte della mia famiglia.
L’umanità è prima di tutto una cosa sola. Un’unità, sempre nella diversità, nella libertà, costruita da persone e da popoli che siano veramente se stessi, portatori di una propria identità e di una propria cultura aperte e dialoganti con le altre.
La fraternità universale è stata presente nelle menti di spiriti forti.
“La regola d’oro – diceva il Mahatma Gandhi – è di essere amici del mondo e considerare ’una’ tutta la famiglia umana”. E a proposito di sé affermava: “La mia missione non è semplicemente la fratellanza dell’umanità indiana. (…) Ma, attraverso l’attuazione della libertà dell’India, spero di attuare e sviluppare la missione della fratellanza degli uomini.”
E Martin Luther King: “Ho il sogno che un giorno gli uomini (…) si renderanno conto che sono stati creati per vivere insieme come fratelli (…); (e) che la fraternità (…) diventerà l’ordine del giorno di un uomo di affari e la parola d’ordine dell’uomo di governo” … “Oggi ho (…) sognato che (…) gli uomini muteranno le loro spade in aratri, e che le nazioni non insorgeranno più contro le nazioni, e la guerra non sarà neppure più oggetto di studio. (…) Con questa fede noi saremo capaci di affrettare il giorno in cui vi sarà pace sulla terra e buona volontà verso tutti gli uomini. Sarà un giorno glorioso, e le stelle canteranno tutte insieme, ed i figli di Dio grideranno di gioia”.
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