23.04.2023 – Domenica 3^ di Pasqua: OGGI EMMAUS – Lc 24,13-35
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Gesù Risorto si accompagna ai due discepoli sconsolati e disillusi che si allontanano da Gerusalemme e si mette a camminare con loro.
Dopo averli ascoltati, intesse con loro un dialogo in cui dischiude progressivamente il loro cuore all’intelligenza delle scritture.
Alla fine si fa loro riconoscere.
Ci sono quattro indicazioni per la parrocchia.
- Gesù in persona si avvicina e camminava con loro.
Si tratta di un cammino comunitario variegato: quello dei piccoli, di chi si prepara al matrimonio, dell’adulto e dell’anziano.
Ma l’unità di questi cammini, è che si svolgono a fianco dello stesso Gesù, sempre Lui, al centro perché la comunità cristiana ha presente Gesù, Gesù Risorto. - I discepoli parlano dell’evento che è accaduto
Ecco i problemi sociali, i problemi urgenti della nostra epoca che entrano nella comunità cristiana e vengono in qualche modo risolti alla luce di Gesù risorto.
È Lui ad insegnarci il modo con cui occorre vivere il dialogo con tutte le espressioni di quel mondo in cui siamo immersi in modo da irradiare in tutti la luce della resurrezione. - La funzione della sofferenza
È Gesù vivo nella comunità cristiana che introduce pian piano nel cuore del mistero di Dio e del mistero dell’uomo.
Gesù crocifisso, in particolare quando grida l’abbandono di Dio, come massima espressione dell’amore, diviene una palestra per allenarsi a riconoscerlo ed amarlo sempre più.
È imparare a trasformare il dolore in amore. - Gesù benedice e spezza il Pane.
È il segno del riconoscimento.
Nella messa i cristiani fatti uno con Gesù e tra loro possono dire nel loro cuore: Abba, Padre!
È la chiesa che a contatto con Gesù diviene il suo Corpo che cammina verso il Padre e, per quel Pane vivo, s’inabissa, ogni volta di più, in Lui.
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