23.08.2020 – 21^ Tempo Ordinario: Chi sei per me, Gesù? – Mt 16,13-20
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,“Pietro si è sentito chiedere: “Tu, chi dici che io sia? In quel momento ha capito che a Gesù non interessano le opinioni generali, ma la scelta personale di seguirlo”. (Papa Francesco Omelia SS. Pietro e Paolo 29.06.2020).
Proviamo a scavare nel Vangelo per coglierne tutta la portata.
Innanzitutto Gesù ha condotto i suoi fuori dell’area d’Israele, in territorio pagano. È come andare in disparte a fare un corso di esercizi spirituali, al di fuori della solita routine, dei soliti impegni, della vita di ogni giorno. Nulla c’è di distrattivo.
Poi Gesù pone due domande che fanno vedere una differenza. Egli prova a stringere il cerchio per far riflettere questi suoi che lo stanno seguendo, sul perché hanno lasciato tutto e gli sono andati dietro. È il momento di esaminare le convinzioni che conducono alla conversione.
Quindi si rivolge a Pietro e gli rivela che la sua risposta – ha colto la verità! – non proviene da Lui ma è il Padre che lo ha illuminato.
Infine parla della Chiesa – la chiama sua! – che viene edificata sulla roccia che è Pietro e assicura che nessuna forza avversa potrà mai prevalere su di essa.
Cosa vuol dire a noi, Gesù?
1. La scelta di Lui non è per procura, per interposta persona o anche perché si fa parte di una comunità, ma è del tutto personale. Io credo non perché ho sentito parlare di Gesù, ma perché ho stabilito con Lui una relazione viva e convincente. La scelta infatti accade nella preghiera dove si fa sintesi dentro di sé e ci si esprime in piena coscienza. È lì che l’Amore del Padre fa comprendere la differenza tra l’annuncio ricevuto e l’adesione ad esso.
2. Poi c’è la Chiesa: quella sua non è frutto di intuizioni, capacità anche spiccate, ma quella ben fissa nella “pietra” che è il Papa! E quindi si è continuamente messi alla prova: se optare per una chiesa che piace o è secondo il nostro pensiero o quella di Pietro, oggi Papa Francesco, che può scomodare e anche parecchio.
Possiamo lasciarci interpellare da qualche domanda che Gesù può farci:
1. Chi sono io per te?
2. Cosa significo per la tua vita?
3. Sei disposto a stare con me anche
- Quando sarò con te là dove tu non pensavi?
- Quando ti salverò come tu non credevi?
- Quando mi scoprirai come tu non mi conoscevi?
La fede è la risposta a queste domande che restano, e devono restare, sempre aperte, lasciando nella provvisorietà la nostra risposta.
Provvisorietà come apertura alla continua rivelazione che il Cristo mi fa di se stesso.
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