LA VARIETÀ’: SORPRESA DELLO SPIRITO DI DIO.
Non aderire alla superbia: Facciamoci un nome! Si creerà “babele”, cioè confusione. Ognuno vorrà essere più dell’altro.
Fare propri i disegni di Dio! Lo Spirito prega perché si realizzino in ciascuno.
Attingere acqua alla fonte giusta! I doni ricevuti vanno traboccati come “regali”.
Dio è Uno per l’unità di tre e la sua grande ricchezza si vede nella varietà degli elementi e delle persone. La sua bellezza emerge nell’armonia dei doni diversi, che sono in ognuno. Senza tale armonia, sono dirompenti. Un’unica bellezza è quella di Dio mentre la nostra si riflette in parti sul volto di ognuno. Possiamo ritrovare Dio nel volto dei fratelli e delle sorelle, e quel Dio cercato così, torna poi ad essere il Dio in se stesso che porta avanti il suo progetto attraverso lo Spirito che è in ognuno…ma alla maniera sua.
LO SPIRITO IN AZIONE.
- È Creatore: lo si può scoprire in ogni essere creato con lo sguardo puro e semplice di San Francesco; e soprattutto essere attenti all’incontro con ogni uomo attraverso il quale si esprime…con sorpresa!
- È Persona: possiamo parlare con Lui del progetto che il Padre ha su ciascuno di noi e che Egli ben conosce. È un colloquio in libertà come un parlare con un Amico vero.
- Abita, per il Battesimo in noi come in un tempio: lo incontro in te quando t’ avvicino e tu in me. L’altro, diventato fratello e sorella, è cosa sacra che merita tutta la riverenza e delicatezza.
- Conosce bene il rapporto che c’è tra Padre e Figlio: è il promotore del “progetto Gesù”: ogni uomo sia se stesso, a immagine e somiglianza di Dio, vero uomo, Gesù oggi.
- È Spirito d’Amore: sprona a vivere l’amore reciproco come condizione per accogliere il dono dell’unità realizzato per il pane e il vino trasformati da Lui in Corpo e Sangue di Gesù. E così si diventa, Lui e noi, testimoni di Gesù come l’inviato dal Padre.
- Scende su ciascuno: ognuno è responsabile del dono ricevuto, che ne dice il valore, la dignità e tutta bellezza, a prescindere dalla posizione occupata.
- Guida alla verità: sa come stanno veramente le cose e introduce la Chiesa a una comprensione sempre più profonda del mistero di Gesù; la guida a spiegare il messaggio di Gesù aiutando la comunità dei credenti a “calarlo” nelle situazioni sempre nuove nelle quali si trova a vivere, ad abbracciarle con sguardo totale, orientativo; in altre parole, lo Spirito rende la Chiesa capace di leggere la storia del nostro tempo e di non averne paura.
PER VIVERE: Paolo contrappone allo spirito di degrado fatto di inimicizia, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie lo Spirito di verità con i suoi frutti che sono:
1. Amore: dono di sé agli altri.
2. Gioia: vibrazione del cuore che condivide.
3. Pace: armonia interiore che produce riconciliazione.
4. Pazienza: attesa carica di speranza per sé e per gli altri.
5. Benevolenza: amore che si fa gentilezza.
6. Bontà: essere amore che vive la realtà dell’altro.
7. Fedeltà: credere sempre all’amore di Dio per noi e al nostro per gli altri.
8. Mitezza: rivoluzione priva di violenza.
9. Dominio di sé: equilibrio della persona che rispetta dignità e doni dell’altro.
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