24.07.2022 – 17^ del Tempo Ordinario: Signore, insegnaci a pregare (Lc 11,1)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,La Parola di Dio di questa domenica ci invita a riflettere sull’importanza della preghiera. Tutti noi abbiamo l’esperienza del pregare: esso dà il ritmo alle nostre giornate e apre la nostra vita quotidiana alla dimensione dell’Infinito. Per noi la preghiera è necessaria, come respirare per il corpo. Il vangelo odierno contiene l’insegnamento per eccellenza che Gesù ha lasciato ai suoi discepoli sulla preghiera: il Padre nostro. Con questa Gesù ci invita ad abbandonare le visioni distorte di un Dio severo, vendicativo, lontano e ci insegna a rivolgerci a lui come ad un Padre. Questo termine infatti evoca fiducia, abbandono, sicurezza e invita ciascuno di noi a usare la propria libertà per vivere da figlio amato e riconciliato.
L’insegnamento di Gesù parte da una domanda di un discepolo anonimo, che si rivolge a Gesù con le parole: “Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli” (v 1). L’insegnamento di Gesù non consiste tanto nell’esemplificazione di un metodo, ma piuttosto nell’indicazione dei contenuti fondamentali che devono dare corpo alla preghiera quotidiana. Il desiderio e la conseguente domanda dei discepoli ci ricorda innanzitutto che a pregare si impara; poi che Gesù è il nostro maestro di preghiera e infine che sempre Gesù è il modello dell’orante.
Ricordiamoci che il desiderio di imparare nasce più dal piacere che dal dovere: noi abbiamo la possibilità di poter dialogare con Dio, il Dio che ci è Padre e che tutto ci dona. Proviamo in questa settimana ripetere spesso la richiesta: “Signore, insegnaci a pregare”. E saremo sicuri che Gesù accetterà la richiesta.