24.09.2023 – 24^ del Tempo Ordinario: ORA È TEMPO DI DISCERNIMENTO!
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) lascia più di un segno e non solo di quanti la vivono. Infatti all’incontro di “ripartenza della Gmg” tenutosi a Perugia, il 14 settembre, con l’arcivescovo Ivan Maffeis, i giovani erano più di quelli andati a Lisbona (oltre 600).
L’incontro ha visto la partecipazione “a sorpresa” di una famiglia portoghese, una delle tante che hanno ospitato i giovani. È stato un momento gioioso, di legame e ricordo delle giornate trascorse, non una verifica di come è andata, ma di come la Chiesa vuole impegnarsi ad accogliere, valorizzare e dare risposte alle esperienze maturate. Ai giovani perugini la Chiesa ha mostrato un universo di esperienze e culture, di approccio alla fede infinitamente ricco. Questo lo si è colto dagli stessi racconti dei ragazzi.
Per Emma, «chiusa in me stessa, la Gmg mi ha fatto incontrare altre persone, soprattutto ascoltare la Parola di Dio e capire che non devo vergognarmi della mia fede. Mi ha aperto il cuore per portare Dio a tutti perché è la nostra missione».
Matteo ha accostato la sua esperienza missionaria in Kenya a quella della Gmg, portandosi dietro una domanda: «Signore cosa vuoi da me?».
Dopo la giornata vocazionale della Gmg, ha chiesto un tempo di discernimento, perché “il Signore ha suscitato in me un piccolo desiderio, quello di sacerdozio”.
Gabriele era partito pieno di aspettative «ma solo nell’ultima tappa, a Lourdes, ho vissuto la mia Gmg», perché «il Signore aveva abbattuto tutte le mie aspettative donandomi tranquillità».
Irene, invece, era «partita tranquilla lasciandomi sorprendere da quello che vivevo ogni giorno, ad iniziare dall’aprirmi agli altri e non essere un peso. E questo l’ho compreso aspettando il Papa nel parlarci di amore gratuito e gioia missionaria.»
Elena, che inizialmente era rimasta «legata» alla sua «insicurezza », oggi si sente «cambiata dal Vangelo della Gmg, da quell’invito ad alzarsi in fretta, perché mi sono sentita amata dal Signore attraverso le persone che avevo intorno. I giovani hanno sete di vita che solo Gesù può dissetare».
E Gloria, alla quarta Gmg, aveva bisogno di rendere il suo «cuore docile» e «avere dal Signore una pace» anche dinanzi a «situazioni pesanti».
L’arcivescovo Maffeis, che ha ascoltato più che intervenire, ha ringraziato tutti dicendo: «Sono sicuro che ciascuno di voi ha una parola da dire con cui dare un volto alle parole del Vangelo. Voi siete una benedizione di Dio per questa Chiesa e per questa stessa società»
Riccardo Liguori in avvenire del 20.09.2023
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