Per poter annunciare Gesù è necessaria l’incarnazione, il suo farsi carne in me e il mio farmi carne nel fratello e nella sorella.
Farsi carne è assumere tutto dell’altro e, in particolare, la fragilità e i limiti così come Gesù ha fatto con me.
È come dire: dami tutto ciò che ti fa soffrire o non ti fa essere così che tu abbia la libertà che godono i figli di Dio!
È un’operazione che mi è possibile se prima ho fatto personale esperienza di liberazione da parte di Gesù.
Questo può accadere se gli lascio aperti il cuore e la mente in modo tale che Egli possa far sentire il suo Amore e illuminare la mente. È allora che ci si sente condotti a farci uno con l’altro. Finché questo rimane un semplice pensiero vuol dire che ancora Gesù non ha assunto tutto di me; ci sono zone d’ombra inesplorate.
Ora lascio a Lui la libertà di entrare nei punti che io stesso non riesco a vedere; ed è così che posso imparare da Lui a leggere, seguendo lo Spirito, le trame di vita di fratelli e sorelle.
E Gesù stesso può emergere anche in loro.