24.11.2019 – 34^ Tempo Ordinario – Cristo Re: Gesù, ricordati di me … (Lc 23,42)
, Con 0 Commenti, Categoria: Commento al Vangelo, Liturgia,L’anno liturgico si chiude indicando in Cristo, Re dell’ universo, la chiave di lettura del mondo e della storia. L’elezione di Davide a pastore d’Israele (1a lettura) prefigura la costituzione del Cristo a capo della Chiesa e Signore dell’universo (2a lettura).
Il suo modo di gestire il potere è assolutamente nuovo: non tramite la forza, ma nella debolezza della croce; non per dominare e sfruttare gli altri, ma per liberarli e promuovere il loro vero bene (vangelo).
La croce con la scritta “costui è il re dei Giudei” è l’immagine di Cristo re che ci presenta la liturgia.
Il suo regno, il frutto della sua sovranità è la salvezza, che si accoglie come un dono. Il re è colui che si è spogliato di tutto, delle vesti e della dignità; il suo regnare viene dal dono totale di sé e il vivere per gli altri giunge alla sua conclusione più tragica: venire ucciso. È lui che poche ore prima aveva detto: “non c’è amore più grande di colui che dà la vita per gli amici”. Ed è per questo che san Luca fa emergere l’attenzione di Gesù verso gli altri, anche sulla croce. C’è una promessa nei confronti del malfattore che riconosce i suoi errori e che gli chiede di ricordarsi di lui: “oggi sarai con me nel paradiso”.
Il donare la vita, il porre in una situazione di salvezza aveva caratterizzato tutta l’esistenza terrena di Gesù: era naturale quindi che così fossero anche gli ultimi istanti.
E Gesù offre a tutti e in ogni momento la possibilità di incontrarlo come il Signore della vita.
Allora come è bella l’invocazione di quel ladrone: “Gesù, ricordati di me”. Gesù, mettimi nel tuo cuore. Sempre Gesù aveva messo le persone incontrate nel suo cuore: le aveva amate donando tutto se stesso.
Così possiamo fare anche noi.
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