25.12.2018: Natale del Signore – L’EVENTO CHE TRASFORMA LA STORIA!

25.12.2018: Natale del Signore – L’EVENTO CHE TRASFORMA LA STORIA!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Omelie,

“Ci è stato dato un Figlio” (Is 9,5): Il  verbo al passivo – secondo il linguaggio biblico – indica che è Dio che lo offre e si svela come Padre.

“È apparsa la grazia di Dio” (Tito 2,11): cioè la tenerezza, l’amore, la bontà di Dio, che porta salvezza per tutti. È dono gratuito e non dipende dalla nostra fedeltà, ma dalla sua.

“Un angelo del Signore si presentò ai pastori e la gloria del Signore li avvolse di luce” (Lc 2,9).

Un giorno confermerà: “Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre”. (Gv 12,46)

C’è una presenza di tenebre palesi:

–     Nella tristezza ritenuta l’8° vizio capitale,

–     Nella diminuzione dell’altro che da amico e fratello scade a uno qualsiasi se non nemico,

–     Nello sguardo negativo che porta a vedere continuamente nero,

–     Nella vita familiare quando diviene a semplice coabitazione senza vera relazione.

La luce è venuta ed è presente nel mondo.  È Gesù che la possiede e la può donare. Così da rendere luminosi i volti, le cose e tutto il creato e poter scoprire la mano del creatore in ogni realtà. Basta cercarla e scoprirla. Ma ci vogliono occhi buoni e segnali giusti.

Dice il Salmo «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (118[119], 105).

Perché non diventare degli appassionati della Parola e quindi desiderare di conoscerla, per poi amarla e viverla?

In parrocchia c’è opportunamente il mercoledì (dopo la messa delle 20,45) che ha cinque motivi:

*    Riflessione breve sulla Parola di Dio.

*    Imparare a leggere i “segni dei tempi”, il tempo che si vive

*    Comunione di esperienze in particolare della Parola vissuta

*    Comunicare per crescere nel rapporto fraterno

*    Domande

“L’angelo disse … troverete un bambino adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,9.12) :

Ha detto Papa Francesco (agli artisti 14.12.2018)

“Il Natale ci chiama oggi a riflettere sulla situazione di tanti uomini, donne e bambini del nostro tempo – migranti, profughi e rifugiati – in marcia per fuggire dalle guerre, dalle miserie causate dalle ingiustizie sociali e dai cambiamenti climatici. Per lasciare tutto – casa, parenti, patria – e affrontare l’ignoto, bisogna avere patito una situazione molto pesante!

Anche Gesù proveniva “da un altro luogo”. Dimorava in Dio Padre, con lo Spirito Santo, in una comunione di sapienza, luce e amore, che Lui ha voluto portarci con la sua venuta al mondo. È venuto ad abitare in mezzo a noi, in mezzo ai nostri limiti e ai nostri peccati, per donarci l’amore della Santissima Trinità. E come uomo ci ha mostrato la “via” dell’amore, cioè il servizio, fatto con umiltà, fino a dare la vita”.

È nato per noi un Salvatore!

Egli salva da…

1.   Un’immagine sbagliata di Dio che può tutto ma per via di Amore.
2.   Un visione sbagliata dell’uomo: sant’ Ireneo dice: “Il Verbo di Dio pose la sua abitazione tra gli uomini e si fece Figlio dell’uomo, per abituare l’uomo a comprendere Dio e per abituare Dio a mettere la sua dimora nell’uomo secondo la volontà del Padre”. E dice la sacralità dell’uomo fatto Gesù, come è sacra l’eucaristia!
3.   Un’idea sbagliata di Amore che non vivere per se stessi ma per Lui, secondo Lui, come Lui che scende verso…
4.   Una visione sbagliata della vita che non è un possesso geloso ma un dono gradito per gli altri. Un seme seminato.
5.   Un concetto sbagliato di gioia che non è conquista personale ma accoglienza dell’Amore di Dio, il lasciarsi amare così come si è. Dire a tutti: Dio è vicino!
6.   Un parere sbagliato sulla pace che non è il semplice vivere in pace ma godere della pace che tu non hai perché la stai donando a qualcuno e puoi dopo condividerla con lui. È la pace dell’altro che è la tua pace vera!