26.07.2015 – 17^ Tempo Ordinario: Breve storia e senso del perdono di Assisi
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Le fonti narrano che una notte dell’anno 1216, san Francesco è immerso nella preghiera presso la Porziuncola, quando improvvisamente dilaga nella chiesina una vivissima luce ed egli vede sopra l’altare il Cristo e la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli.
Essi gli chiedono allora che cosa desideri per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco è immediata:
“Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli dice il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.
Francesco si presenta subito al pontefice Onorio III che lo ascolta con attenzione e dà la sua approvazione.
Alla domanda: “Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?”, il santo risponde:
“Padre Santo, non do mando anni, ma anime”.
E felice, il 2 agosto 1216, insieme ai Vescovi dell’Umbria, annuncia al popolo convenuto alla Porziuncola:
“Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Intervista (2 agosto 2012 – TV2000) a p. Fabrizio Migliasso (allora Custode del protoconvento Porziuncola)
Dal mezzogiorno del Sabato 1 alla mezzanotte del 2 agosto è possibile lucrare l’indulgenza plenaria detta “della Porziuncola”, visitando una chiesa dell’Ordine Francescano o la chiesa parrocchiale e recitando un Padre nostro e un Credo alle solite condizioni:
- Esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale;
- Confessione sacramentale;
- Comunione eucaristica;
- Preghiera secondo l’intenzione del Santo Padre.
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