29.09.2024 – 26^ Domenica del Tempo Ordinario: CHI NON È CONTRO DI NOI È PER NOI – Mc 9,38-43.45.47-48

29.09.2024 – 26^ Domenica del Tempo Ordinario: CHI NON È CONTRO DI NOI È PER NOI – Mc 9,38-43.45.47-48

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Gesù ci allarga gli spazi del cuore in modo tale che possa contenere più bene possibile. Un cuore che accoglie, apprezza e incoraggia chiunque lo fa. Il bene non può che provenire da Dio anche se uno non lo conosce ancora.
Alla fine ci si può accorgere che è tanto, tantissimo.
Talora si può avere l’impressione di procedere da soli lungo la via di Gesù ma basta alzare gli occhi per scorgere, inattesi, tanti compagni di viaggio generosi, sinceri, ben disposti che camminano al nostro fianco.
E si può costatare che erano nascosti dal fitto velo steso sui nostri occhi che sempre impedisce di vedere e riconoscere il bene compiuto da chi è diverso!
Non è sempre facile distinguere gli amici dai nemici, a volte ci si inganna: la persona più fidata, quella scelta come confidente, un giorno può tradire, mentre quella che tenevamo sotto controllo perché la giudicavamo pericolosa, alla fine può rivelarsi la compagna più leale.
Vanno allora purificati l’occhio per poterlo vedere e l’orecchio per mettersi in ascolto. Una visione positiva e un orecchio attento, divengono così testimonianza di Dio.
La sua misericordia infatti lo spinge a cercare il bene anche là dove non appare ai nostri occhi e non risuona alle nostre orecchie.
Ciò che distrugge è il giudizio che pensa dell’altro ciò che crediamo sia la cosa giusta e ad una percentuale altissima è sbagliata. Il giudizio distrugge ogni rapporto, anche il più bello. È meglio imparare a vedere il positivo. E c’è in tutti. Nessuno è infatti così cattivo che non abbia qualcosa di buono. Ed è su quel positivo che si basa la bellezza e il potenziale di ognuno.
Ed è quell’amore che vince in Dio ma anche in noi se abbiamo lo stesso sguardo che va oltre l’apparenza e lo stesso ascolto che ode il grido di pace e di perdono che filtra in mezzo all’odio.
E per questo sguardo e per questo ascolto, il mondo può continuare a sperare.