29.12.2013 – Santa Famiglia di Gesù Maria Giuseppe: Premessa: Progetto sulla coppia!
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,In principio Dio creò l’uomo, maschio e femmina: è il progetto di Dio sull’umanità!
Non è bene che l’uomo, ogni uomo, sia solo, gli voglio dare un aiutò che sia simile: è la comunione di persone ad immagine e somiglianza di quella sua, cioè divina!
Per questo l’uomo si unirà alla sua donna e i due saranno una carne sola: è il principio della vita che si esprime nell’unità di spirito e di corpo!
Tutto questo come “principio” fondante: Dio è comunione, che si vede nella coppia, perché l’umanità diventi anch’essa famiglia.
Amatevi, continua a dirci Gesù.
Lo dice ad un uomo e ad una donna che si accolgono reciproca-mente e per sempre, ed è la famiglia naturale.
Amatevi, continua a dirci Gesù.
Lo dice all’uomo e alla donna che si riconoscono fratello e sorella in Gesù in quanto figli dell’unico Padre che è Dio, ed è la famiglia soprannaturale.
Ambedue vera famiglia! L’una dentro l’altra, specchio dell’altra.
POSSIAMO STARE CON GESÙ!
“Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: alzati, prendi con te il bambino…e fuggi in Egitto perchè Erode sta cercando il bambino per ucciderlo” (Mt.2, 13).
Diamo uno sguardo alla famiglia di Nazaret. Secondo le prospettive umane doveva essere una famiglia come tante altre. Giuseppe e Maria erano due giovani che avevano intenzione di formare un normale nucleo familiare. Ma il messaggio dell’angelo e le rivelazioni cambiano il progetto dei due giovani.
Tutto cambia a motivo di un bambino che viene loro donato: d’ora in poi questa famiglia vivrà e si reggerà perchè c’è questo bambino; a Lui è legata la pace stessa della casa. Oggi la ricordiamo solo per questo: Gesù da senso alla famiglia di Nazaret che diventa la famiglia tipo.
Cosa può dire alla nostra famiglia?
Anche voi, tu e lei, avete pensato di formare un normale nucleo familiare. Avete sentito che quel giorno sarebbe successo qualcosa di nuovo nella vostra vita.
Mentre passavano i mesi il pensiero diventava intenzione che andava verso il sì. E avete creduto bene pronunciare questo sì davanti a Dio: un sì di due cristiani che, per questo, ricevevano in dono Gesù il quale, benché invisibile, cominciava a vivere realmente con voi.
La famiglia cristiana è allora sulla stessa linea. E la si ama definire: ecclesiola, piccola chiesa dove Gesù è presente.
Applicando alla nostra famiglia il vangelo di oggi possiamo dire che come Giuseppe fa di tutto per salvare Gesù! – è un continuo correre di qua e di là pur di togliere dal pericolo questo prezioso bambino! – , così anche noi in casa siamo chiamati ad impedire che Gesù sia tolto di mezzo! Magari anche da noi stessi! Come potremo vivere senza di Lui?
Ma come fare per salvarlo?
1. approfondire la fede per conoscerlo: sfruttare la Domenica e, possibilmen-te, i momenti che la parrocchia offre per camminare insieme nella fede;
2. fare spazio in famiglia per ascoltarlo: creare l’ “angolo della Parola” dove invitare qualcuno e anche il sacerdote per ascoltare e capire meglio ciò che Gesù ci dice.
3. essere decisi per poterlo seguire negli spostamenti: accogliere bene gli imprevisti tipici del cammino.
4. compiere la volontà di Dio nella vita concreta di casa: essere utili in casa facendo ognuno la sua parte: la concordia e l’armonia attira e fa stare Gesù che si trova a suo agio.
5. non chiudere le porte ma farlo uscire e rientrare con libertà: essere aperti a Gesù nell’altro in particolare a chi ha bisogno e aiutarlo donando la Parola che lo fa vivere e quei gesti concreti che lo fanno sentire importante e considerato.