4 Aprile – Al volo … CARI AMICI, BUONASERA!

4 Aprile – Al volo … CARI AMICI, BUONASERA!

Pubblicato da Stefano, Con 0 Commenti, Categoria: Al Volo,

CARI AMICI, BUONASERA!

Questa sera ho la possibilità di entrare nelle vostre case in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltà e di sofferenze. Vi immagino nelle vostre famiglie, mentre vivete una vita insolita per evitare il contagio. Penso alla vivacità dei bambini e dei ragazzi, che non possono uscire, frequentare la scuola, fare la loro vita. Ho nel cuore tutte le famiglie, specie quelle che hanno qualche caro ammalato o che hanno purtroppo conosciuto lutti dovuti al coronavirus o ad altre cause. In questi giorni penso spesso alle persone sole, per cui è più difficile affrontare questi momenti. Soprattutto penso agli anziani, che mi sono tanto cari.
Non posso dimenticare chi è ammalato di coronavirus, le persone ricoverate negli ospedali. Ho presente la generosità di chi si espone per la cura di questa pandemia o per garantire i servizi essenziali alla società. Quanti eroi, di tutti i giorni, di tutte le ore! Ricordo anche quanti sono in ristrettezze economiche e sono preoccupati per il lavoro e il futuro. Un pensiero va anche ai detenuti nelle carceri, al cui dolore si aggiunge il timore per l’epidemia, per sé e i loro cari; penso ai senza dimora, che non hanno una casa che li protegga.
È un momento difficile per tutti. Per molti,difficilissimo. Il Papa lo sa e, con queste parole, vuole dire a tutti la sua vicinanza e il suo affetto. Cerchiamo, se possiamo, di utilizzare al meglio questo tempo: siamo generosi; aiutiamo chi ha bisogno nelle nostre vicinanze; cerchiamo, magari via telefono o social, le persone più sole; preghiamo il Signore per quanti sono provati in Italia e nel mondo. Anche se siamo isolati, il pensiero e lo spirito possono andare lontano con la creatività dell’amore. Questo ci vuole oggi: la creatività dell’amore.
Celebriamo in modo davvero insolito la Settimana Santa, che manifesta e riassume il messaggio del Vangelo, quello dell’amore di Dio senza limiti. E nel silenzio delle nostre città, risuonerà il Vangelo di Pasqua. Dice l’apostolo Paolo: «Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e resuscitato per loro» (2 Cor 5,15). In Gesù risorto, la vita ha vinto la morte. Questa fede pasquale nutre la nostra speranza. Vorrei condividerla con voi questa sera. È la speranza di un tempo migliore, in cui essere migliori noi, finalmente liberati dal male e da questa pandemia. È una speranza: la speranza non delude; non è un’illusione, è una speranza.
Gli uni accanto agli altri, nell’amore e nella pazienza, possiamo preparare in questi giorni un tempo migliore. Vi ringrazio per avermi permesso di entrare nelle vostre case. Fate un gesto di tenerezza verso chi soffre, verso i bambini, verso gli anziani. Dite loro che il Papa è vicino e prega, perché il Signore ci liberi tutti presto dal male. E voi, pregate per me. Buona cena. A presto!”. (Video messaggio RAI 1 3 aprile 2020)
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SEI TU, GESÙ CROCIFISSO E ABBANDONATO!

PERCIÒ IL SUO È MIO E NULL’ALTRO. E SUO È IL DOLORE UNIVERSALE E QUINDI MIO.
(Chiara Lubich)

La scelta è già fatta in Lui! È vedere e agire all’inverso.
Nessuno, tranne Lui, sceglie il dolore al posto della gioia.
Ogni dolore quindi fa parte integrante di Lui
e quindi della mia vita.

Si tratta di concretizzare questa realtà
nel momento in cui accade:
di fronte ad ogni dolore che mi viene donato
o vedo o soffro,
dico che è mio, lo accolgo,
lo circondo di attenzione, lo curo, lo vivo.

Posso avere preferenza per esso
non perché è semplicemente dolore
ma perché è un tutt’uno con Lui,
Gesù Crocifisso e Abbandonato.

Così non è più ciò che sento e provo
ma Lui vivo e vivo in me.
È l’unità nuziale che si realizza.

(Dip – continua)
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Pensiero del giorno
Dal Vangelo secondo Giovanni 11,45-56
ESSI CERCAVANO GESÙ!

Sono quelli che, nella loro semplicità, desiderano vedere Gesù e ascoltarlo. Non sanno nulla di tutti gli intrallazzi che si stanno mettendo in moto contro di Lui.
Sono quei poveri di spirito di cui l’umanità è ricca e per la quale ci sarà sempre nella storia, l’annuncio di Gesù.
Sono felici di Lui e nemmeno lontanamente pensano che possa far del male a qualcuno.
Non lo rivedranno come sempre lo hanno veduto, ma sono loro che hanno la capacità di comprendere quanto una morte, come la sua, possa avere in sé la forza di un Amore così grande da poter salvare tutti, nemici compresi.

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Settimanale Parrocchia San Valentino in Villantria