GESÙ DISSE: “IO DO LA MIA VITA!”
Il dare la vita dice, con quel “Io do”, la libertà che si ha di donarla. Non c’è obbligo alcuno. È la libertà di amare! Quella stessa di Dio che ama e per amore tutto crea, esiste e si sviluppa. Dio dona tutto di sé, in base al nostro modo di recepire e di poter sostenere, aprendoci la sua stessa vita.
Allora si comprende che, se l’Amore di Dio ci ha fatto dono della vita, quindi anche la vita non può essere che un dono. È reale conseguenza! Per cui dare la vita non è, di per sé, atto di martirio ma semplicemente essere quel che si dovrebbe essere, uomini e donne vere. È questo che fonda tutto il nostro essere: se amo sono, se non amo non sono! Gesù, donando la sua vita, è perfettamente uomo, uomo vero e, nello stesso tempo, dice tutto l’Amore di Dio, che Dio è Amore e solo Amore.
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Ricevo e faccio circolare (con piccoli adattamenti)
In questo tempo ho riscoperto quanto è bello pregare insieme soprattutto il rosario, condividere pensieri e preghiere anche in famiglia, cosa che pensavo potesse mai succedere! E invece Dio illumina anche i momenti più bui e ci dà la forza di andare avanti insieme. Ci indica la strada anche se c’è notte perché Lui è la nostra Luce. Mi sento come un bimbo che deve muovere i primi passi, traballante ma sempre con Gesù accanto che ti tiene per mano. Ho tante domande in testa, tanti timori, tante paure ma solo Tu, Gesù, ci puoi aiutare, Tu che sei il pastore e guidi il nostro cammino.
Cerchiamo di imparare sempre qualcosa e prenderne il positivo!
Mi rendo sempre più conto di quanto debba essere duro questo isolamento non solo per noi ma per tutti i sacerdoti. Penso che voi mancate a noi e noi a voi, anche se il modo per sentirci vicini alla fine lo si trova, facendo ricorso allo spirito, al cuore. È Domenica, col pensiero saremo con te durante la Messa che dirai, sapendo che tu sarai con noi e sicuramente non dimenticherai di pregare il Signore per noi e per i nostri cari. Non sei solo.
È importante poter riuscire a distinguere – come ha detto papa Francesco al Regina Coeli di oggi – la voce del Pastore dalle altre voci. È una voce che non ci obbliga mai, che ci corregge, ma con pazienza, una voce che ci parla del presente e che suscita in noi la domanda: “cosa mi fa bene”. È uno stimolo a prestare attenzione a questa voce ogni giorno un po’ di più con l’aiuto di Maria, madre del buon Consiglio.
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ALLA SCUOLA DEL RISORTO
Per Gesù Risorto nulla è irrimediabile. Questo perché tutto è “prima”, “al di qua” della risurrezione. E questo vale per ogni persona. Nulla rimane fissato, irremovibile.
Il passaggio da morte, qualsiasi morte come quella dell’io, a risurrezione, è ormai possibile, anzi sicuro. L’importante è fare il passo, o essere aiutati a farlo, creando un clima di fiducia e di speranza.
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CUORE DI MADRE
Ci vuole questo cuore per amare ciascuno come desidera essere amato. Un cuore di madre, di una madre come Maria. Un cuore che ama ciascuno come è e non come dovrebbe essere: lo accetta. Un cuore che amando fa sentire l’Amore di Dio, quell’Amore che solo può trasformare. Dacci, Gesù, un cuore di madre, simile a quello di Maria che prima di amare Te fu oggetto del tuo Amore con cui l’hai creata. Maria, aiutaci ad amare col tuo cuore ciascuno di quelli che ci metti accanto.
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