29.12.2019 – Santa Famiglia di Nazareth: I contorni della famiglia
, Con 0 Commenti, Categoria: Editoriali, Liturgia,Tre parole per la famiglia:
Sii te stessa, unica e irripetibile, che ti ritrovi nel dono sincero di te!
Sii te stessa: maschio e femmina li creò.
Esiste un rapporto
- profondo e creativo espresso bene dal “conoscere” biblico;
- vissuto come unità nella diversità indicato dalle caratteristiche specifiche della femminilità e mascolinità;
- dove il cuore che si dona trova una ragione profonda: in casa l’amore che è dono, tipico della donna, diventa per così dire razionale, come la pensa l’uomo, e viene così purificato nella sua parte sentimentale, emotiva e viscerale. Quando i due raggiungono insieme, per quanto è loro possibile, la capacità di amare, l’amore è più bello e decisivo, direi più divino.
Unica e irripetibile: Dio vi ha scelti per essere insieme.
- Ogni famiglia ha un “dono” per tutti e l’incontro con un’altra è per lo scambio del dono;
- Ogni famiglia ha una sua “bellezza” e il paragone con un’altra, è perché tutta la comunità diventi più bella;
- Ogni famiglia vive il “rapporto con Dio”, raggiunge il suo livello di vita spirituale e il confronto con l’altra è per vedere e lodare la ricchezza delle ricchezze di Dio.
Che ti ritrovi nel dono sincero di te: ama la famiglia che ti è prossima come te stessa.
- Abbiamo avuto la grazia di rimanere insieme e di volerci sempre bene, allora daremo coraggio e speranza a chi è in difficoltà senza far da maestri.
- I nostri figli sono onesti e volenterosi, allora ci prodigheremo perché crescano bene altri figli che magari non hanno situazioni facili;
- se in casa nostra c’è lavoro, ci preoccuperemo perché ci sia anche nella casa del vicino;
Vi dice infine Gesù: Amatevi, famiglie, come io ho amato voi.
- Non sentirsi famiglie brave da sole.
- Sapersi sacrificare per le famiglie perché possano contare su di noi notte e giorno.
- Vedere il positivo dell’altra famiglia e non giudicare.
dip
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