Stavo parlando con un amico quando si avvicina un ragazzo di colore molto dimesso e piuttosto sporco che ci chiede informazione per raggiungere il luogo dove deve andare.
Dopo un primo momento di incertezza cerchiamo di dargli, il più precisamente possibile, le indicazioni di cui aveva bisogno.
Vedendo la sua esitazione sento che devo fare qualcosa di più e mi vengono in mente le parole del Papa e tutti i suoi suggerimenti per vivere lo spirito evangelico e l’accoglienza generosa anche nelle piccole cose, e a Chiara Lubich che da sempre ci insegna a metterci nei panni del fratello.
Allora suggerisco al mio amico, che in quel momento aveva l’automobile, di dare un passaggio a questo ragazzo anche se la situazione sembra piuttosto imbarazzante.
Dopo un attimo di esitazione il mio invito viene accettato.
La gioia del nostro ospite inatteso si coglie dal sorriso con cui ci saluta ringraziandoci per l’aiuto.
Anche fra noi due c’era la contentezza di aver vissuto un piccolo episodio di autentica accoglienza che ci ha dato la possibilità di dare amore ricevendo il centuplo che indica il Vangelo con frutti di gioia.
(D. Vicenza)
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