La nostra azienda è stata fondata nel 1991, poi nel 1999 I. è entrato come secondo socio. Per me è fondamentale condurre l’impresa in tre, noi due soci e Dio.
Una volta sono andato da I. per prendere la decisione di acquistare un capannone, necessario come deposito dei materiali. Io lo avevo già visto, mi sembrava una soluzione ottima, era vicino, non costava tanto, ecc.; stavo già cercando di capire come poterlo finanziare.
Arrivando da I. con questa proposta già pronta, pretendevo da parte sua semplicemente che mi dicesse «si va bene». Ma ho sentito che questa non era comunione, così ho lasciato in macchina tutta la documentazione e sono entrato a casa sua con il solo desiderio di fare un’esperienza di unità.
Quando gli ho presentato il mio punto di vista, lui con molta delicatezza mi ha detto che non gli sembrava una buona scelta. Per me non era facile rinunciare alla mia idea, ma in quella atmosfera ho capito che era giusto non fare quel passo.
E dopo un anno è stato molto chiaro che la scelta fatta insieme era stata la migliore per la nostra piccola azienda.
(T. T. )
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