“Il mandato come sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini lo ha mantenuto per circa tre anni, dal 2016 fino allo scorso 10 giugno, quando un incendio è divampato nelle stanze del Comune.
Crestini prima di lasciare l’edificio si accerterà che tutti i dipendenti siano in salvo, cosa che gli provocherà non solo ustioni al 35% del corpo, ma anche l’inalazione di un’enorme quantità di fumo che dieci giorni dopo, a causa di una forte crisi respiratoria, lo ucciderà mentre si trova ricoverato all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma
Fino a qualche anno prima gestiva un bar nel centro di Frascati, dove aveva conosciuto anche la compagna Veronica Cetroni, commercialista.
Mentre veniva trasferito in barella da un reparto all’altro dell’ospedale, il giorno dell’incendio, Crestini le chiederà di sposarlo, lei accetta, il matrimonio purtroppo non avverrà mai. (AGI)
«Emanuele aveva inalato troppo fumo tossico nei suoi polmoni perché invece di scappare via era risalito sopra ai piani più alti per dire a tutti di uscire e mettersi in salvo – racconta Veronica. Lui era fatto così, pensava sempre agli altri, buono e generoso. Sulla barella d’ospedale mi ha chiesto di sposarlo». (Messaggero-Roma)
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