In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere immacolati di fronte a lui nella carità. (Ef 1,4).

È l’amore a rendere immacolati cioè limpidi e trasparenti perché non è solo libertà dalla cosa che si dona e obbedienza all’altro che manifesta il suo bisogno ma anche, e soprattutto, povertà di se stessi perché ci si pone “dopo” l’altro.

Immacolato dice senza macchia cioè senza derive egoistiche o di possesso o di arroganza. E chiunque può essere immacolato quando ama.

Con una particolarità: non badare a sentimenti che, quando si ama, vengono spesso a mancare, e nemmeno al buio che s’incontra che è preludio alla luce. Chi ama sa solo di amare e non cerca compensazioni o gratificazioni. Ecco perché l’amore è immacolato: è l’amore che occupa tutto lo spazio mentre tu gli fai da piccolo contenitore.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio a una vergine (che) si chiamava Maria. (Lc 1,26-27)

Ecco che si intravede la stirpe nemica dell’animatore del male.

Inizia da una vergine, cioè non contaminata da nulla. Colei che il nemico non poteva mai pensare né immaginare. Essa ha le caratteristiche giuste per vincere!

Questo essere vergine, infatti, dice, in Maria, una relazione profonda con Dio che l’ha da sempre pensata, voluta e attesa nel tempo.

E al tempo giusto viene fuori Chi Egli ha pensato e come lo ha pensato.

È il frutto del suo Amore.

E quando quel suo Amore agisce nella sua creatura, essa diventa, ai suoi occhi, il suo pensiero che si realizza come Egli voleva.

Solo però che c’è una richiesta perché tutto ciò accada: il sì della sua creatura. È come dire: tutto ciò può accadere se me lo permetti! È l’essere semplice di Dio, che cerca l’umiltà e normalità della sua creatura.

È anche Amore che non invade, non costringe, ma cerca solo Amore. “Avvenga per me – dice Maria – secondo la tua Parola”, come vuole il Signore.

Maria, la Madre è stata abile ad entrare nel progetto di Dio dichiarandosi serva cioè Colei che non si può mai arrogare il titolo di padrona. Ella sa che tutto la supera e mette a disposizione il suo vuoto interiore. E lascia che quella Parola accada!

È qui che la purezza infinita di Dio tocca quella della sua creatura che accetta l’entrata dello Spirito:

“Lo Spirito Santo scenderà su di te” (Lc 1,35). 

È Lui che compie il frutto di quella Parola. E Dio, in Gesù, può fare ingresso nel mondo.

Maria vive e opera insieme allo Spirito che conosce i progetti di Dio e ciò che è bene per gli uomini. È Lui lo stratega di un cambiamento che è operato dall’Amore che scende, si fa uomo e dona se stesso. È quello che il nemico non avrebbe mai pensato, che lo destabilizza, lo mette in confusione. Continua a manifesta reazioni strane, semina terrore, sconcerto. Ma sa che è vinto!

Così fu per Maria e così sarà anche per chi accoglie l’Amore immenso di Dio e si lascia guidare dallo Spirito.