27.12.2020 – Sacra Famiglia: Dio al centro della vita di famiglia
, Con 0 Commenti, Categoria: Liturgia, Omelie,Ma cosa significa in concreto?
- Per Giuseppe accogliere Maria.
- Per Maria dire di sì ad un progetto che la supera.
- Per Gesù crescere e fortificarsi per poter vivere da Dio nell’uomo.
Così vediamo
- Giuseppe che come custode di Gesù e, anche, di Maria conduce a vivere ciò che la sana tradizione tramanda.
- Maria scopre il suo posto di madre, chiamata a soffrire per la crescita di chi vorrà seguire il Signore e desidera imitarla. Ella porta a Gesù ed è nel dolore quando non lo si segue, come Lei, nella via della croce. Soffre ma spera sempre.
- Gesù diviene, secondo Simeone, segno di contraddizione, perché portando Dio nascosto nell’uomo, verrà additato come uno che la pensa diversamente, non rispetta la legge stravolta dagli uomini e introdotta in uno schema senza scampo.
Quando i pastori vanno a Betlemme trovano “Maria e Giuseppe e il bambino”. Ed è giusta quella “e” che li unisce in quanto tutti e tre protesi a compiere il volere del Padre e a vedere come si compie sulla terra.
A ognuno il suo compito
- Giuseppe non dice una parola ma fa come l’angelo, a nome di Dio, gli dice. E la sua vita è quel “custodire” che lo porta a fare senza discutere.
- Maria raccoglie nel suo cuore ciò che non comprende e impara, da ciò che accade, che la sua vita è “dare Gesù” al mondo e per il mondo, per l’umanità. Comprende che Gesù non è per Lei, il vanto della madre.
- Gesù fa esperienza, come uomo, del legame con il Padre, portando con sé l’umanità, i fratelli tutti. Egli è il “Salvatore”.
La nostra scuola.
- Giuseppe insegna a far bene la propria parte, senza pretendere nulla dagli altri.
- Maria educa al distacco dal bene che si fa, senza voler per forza capire.
- Gesù orienta a compiere la volontà del Padre – “la grazia di Dio che era su di Lui” – ma che egli impara, come uomo, dalla testimonianza di papà e mamma.
La famiglia è di Dio.
- Il papà, in genere di poche parole, conduce con sicurezza.
- La mamma tiene tutti uniti con il cuore che sa soffrire per amore.
- Il figlio cresce, e va lasciato crescere, si fortifica, e si deve fare gli anticorpi per poter poi vivere con semplicità, prudenza e coraggio insieme!
Tutti in casa si vogliono bene volendo il bene l’uno dell’altro. Quel bene che Dio chiede loro.
Se ognuno fa ciò che Dio vuole, Gesù è con loro. Egli infatti può vivere là dove si fa la volontà del Padre, l’unica che Egli compie a tutti i costi.
Preghiamo
Beato sei tu, Giuseppe, che insegni la povertà di parola e la ricchezza di una vita a servizio di Dio e di Maria e hai potuto vedere Gesù Figlio di Dio divenuto anche tuo figlio. Donaci di poter compiere la nostra parte senza voler apparire, felici solo di essere al proprio posto nel disegno di Dio. Ti diciamo:
Grazie!
A te, Maria, ci rivolgiamo come figli che desiderano e vogliono, come te, donare Gesù al mondo. Tu, come Madre, lo conosci e ci puoi imprimere nel cuore, come figli, il suo essere Figlio di Dio e, misteriosamente, anche tuo; per essere anche noi, come Lui, figli di Dio e anche tuoi. Ti diciamo:
Grazie!
Gesù, tu sei cresciuto e ti sei formato in una casa in cui respiravi sulla terra la stessa aria del cielo dove tutti sono nella volontà di Dio, e avevi lì il riflesso del cielo. Fa che i papà e le mamme ritrovino ed esprimano la bellezza che deriva dal compiere ciò che Dio vuole da loro, così che Tu possa anche vivere con loro e tra loro; e donaci la gioia di averti presente tra noi per l’Amore reciproco, ben ancorato nella volontà di Dio su ciascuno. Ti diciamo:
Grazie!