Il nuovo cantiere in costruzione era ancora privo di una parrocchia. Poiché le famiglie che vi si sarebbero trasferite avrebbero avuto bisogno anche di un sostegno spirituale, il vescovo mandò due preti.
A me e a mio marito, l’affabilità e la non comune capacità di ascolto di don Romano, diedero subito l’idea di aver trovato un amico. Anche a noi, come ad altre famiglie, propose di formare la comunità cristiana approfondendo il Vangelo e trasformandolo in vita vissuta. Entrambi demmo la nostra disponibilità. Pochi giorni dopo conoscemmo anche don Gianni e la sintonia notata tra loro due ci dette la misura concreta del messaggio che portavano.
A Natale Gesù nacque “al freddo e al gelo” nel garage di un nuovo condominio, ma non ricordiamo un’altra notte di Natale in cui i nostri cuori avessero vibrato altrettanto.
Iniziammo così una nuova esperienza e, allenandoci con sempre maggiore intensità nella vita del Vangelo, scoprimmo un modo nuovo di essere Chiesa, con al centro la Parola di Dio. Il nostro gruppo crebbe di conseguenza. (Lucetta – Italia)