Sul bus mi si siede accanto una signora piuttosto “ingombrante”. Cerco di farle spazio. Presto la sua vicinanza diventa fastidiosa per il profumo molto intenso di lei e la voce acuta con cui parla al cellulare.
Quando, per una frenata dell’autista, l’aggeggio le sfugge di mano, cerco di raccoglierlo, ma piegarmi è impossibile, così chiedo aiuto alla ragazza davanti. Peschiamo il cellulare. Molto grata la signora mi ricompensa con un ampio sorriso.
Strano, ma quel piccolo gesto di attenzione ha cancellato ogni disagio e il viaggio ora continua con uno scambio di informazioni e pareri su avvenimenti recenti.
(G.U. – Slovacchia)